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Tamara Lunger verso il K2 invernale


Tamara Lunger annuncia La meta della prossima spedizione invernale: la salita al K2, l’ultimo Ottomila sulla Terra rimasto inviolato in inverno, insieme all’alpinista rumeno Alex Gavan.

Nel 2014, all’età di 28 anni, Tamara fu la seconda donna italiana nella storia ad arrivare in vetta al K2 e senza ossigeno. Era luglio.

Il progetto alpinistico invernale di Tamara e Alex è davvero ambizioso e rimasto ad oggi ancora incompiuto: decine di scalatori e alpinisti migliori al mondo e di grande preparazione hanno tentato più volte l’impresa negli ultimi 30 anni, ma senza successo.

Per Tamara la salita al K2 significa non solo il tentare una spedizione mai riuscita, ossia risolvere il cosiddetto “ultimo problema Himalyano”, ma soprattutto soddisfare un desiderio personale che l’alpinista a cuore da tempo.

Inoltre, la sua presenza femminile stabilirebbe due nuovi record, ossia la prima donna ad arrivare in vetta di un ottomila in inverno in una prima salita e sulla stessa montagna in due stagioni diverse

Tamara conobbe Alex nel 2014 durante la sua fase di acclimatamento per il K2 e la partenza per la salita del Broad Peek di Alex. Il prestito di una piccozza da parte di Tamara appena scesa dal K2, ad Alex che poi arrivò in vetta del Broad Peak con quella piccozza, è stato il simbolo dell’inizio di un bel rapporto professionale e di amicizia che li ha portati a decidere di sostenere questo primo vero progetto insieme.

La partenza è avvenuta domenica 20 dicembre, con un ritorno con data non definita, ma determinato esclusivamente dalle possibilità di salita, ossia rimanendo fino all’ultima opportunità di tentare e portare a termine l’impresa e sfruttando al massimo tutto il periodo invernale, anche fino al 20 marzo.

La scalata sarà senza ossigeno e sulla Via Abruzzi, la via che Tamara salì nel 2014, sarà anticipata da un periodo di acclimatamento e preparazione anche con altri alpinisti presenti al campo base col medesimo obiettivo.

“Per settimane ho pensato a questo progetto, tentando di capire se fosse la mia strada, il mio reale desiderio” racconta Tamara Lunger. “Ho riflettuto molto e poi ho chiamato Alex Gavan il quale mi ha subito detto che sapeva già il motivo della mia telefonata…ossia la proposta di salire al K2 in inverno. Sono rimasta colpita di questa immediata sintonia e così ho confermato la mia scelta. Il lockdown ha cambiato il mio modo di pensare e di agire. Sono cresciuta molto personalmente e ho compreso la potenza delle energie che ci sono in una persona, tra le persone, e che possono anche influenzare ciò che la circonda. Desidero affrontare questa spedizione in un modo molto fiducioso e tranquillo. Desidero anche coinvolgere la mia community che mi segue con molto affetto. Mi piacerebbe farla partecipare e coinvolgere più direttamente nella mia impresa, dando valore a una cordata virtuale e ringraziandola per la motivazione e il coraggio che mi danno.”.

I partner di Tamara che la supportano in questo spedizione: La Sportiva | Gore-Tex | Camp Cassin | Garmin | Leki | Primus Equipment | Exped | Intermatica | Advance Paragliders | Lyo Food | Charge

Fonte Sports&Beyond

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.