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Gran Piemonte: Egan Bernal trionfa a Oropa in omaggio a Pantani


Si è disputato il Gran Piemonte, ex-Giro del Piemonte, con l’inedito arrivo di Oropa dopo 183 km di corsa partita da Agliè in Canavese.
Penultima di un’intensa settimana di gare italiane che si conclude sabato con il Lombardia, il Gran Piemonte ha cambiato pelle con la salita finale al Santuario di Oropa, che l’ha trasformata in una gara per scalatori. Salita quella di Oropa, 6 volte traguardo del Giro d’Italia, ma nella memoria del ciclismo mondiale rimane per l’impresa di vent’anni fa’ di Marco Pantani, che fece una fantastica rimonta di 49 corridori dopo un salto di catena.

Aveva un 2 anni in quel 1999 il vincitore odierno, il colombiano Egan Bernal, vincitore quest’anno della Parigi-Nizza, del Giro della Svizzera e del Tour de France, ma cittadino Onorario del Canavese, in quanto ha militato per 2 anni nell’Androni e vissuto a Buasca vicino a Cuorgnè, dove la gara è passata dopo 10 km di corsa. Conosceva meglio lui le strade che il compagno di squadra piemontese Diego Rosa!
Favorito della vigilia, Egan Bernal con il Team Ineos, con il vincitore del Giro Carapaz che si ritira quasi subito, prende in mano la corsa con la tattica consueta del Team Sky. Lasciano andare una fuga di 5 corridori, li tengono a 2 minuti e appena inizia la salita finale, di 9 km con 800 metri di dislivello, tutti davanti a fare un ritmo via via infernale per il resto del gruppo. Tirano prima Puccio, poi Moscon, quindi Diego Rosa. A -4 km è Ivan Sosa che forza il ritmo e rimangono in 6, quindi a 2 km dal traguardo parte Egan Bernal e fa il vuoto, andando a vincere a braccia alzate, con Ivo Ramiri Sosa che fa secondo per un podio griffato Ineos, con il il francese Nans Peters a 8”. Completano la top ten nell’ordine Buchmann, Martin, Frank, Villella, Visconti, Champoussin e Verona.

Con questo risultato l’Androni di Gianni Savio si aggiudica la Ciclismo Cup, l’equivalente di uno scudetto per il ciclismo, per il terzo anno consecutivo, peccato che dall’anno prossimo non valga più come invito automatico per il Giro d’Italia, per una squadra che si rinnova ogni anno e lancia talenti incredibili come i primi 2 di Oropa Bernal e Sosa.
Giornata emozionante per Egan Bernal, come dichiara nelle interviste post gara. Ha corso sulle strade su cui si è allenato per 2 anni, quando arrivò dalla Colombia alla corte dell’Androni di Gianni Savio vivendo vicino a Cuorgnè, quindi i tifosi erano tutti per lui. Poi ha vinto sulla salita dove il suo idolo fin da bambino, Marco Pantani, ha fatto una delle sue imprese. Una giornata da ricordare, per Egan Bernal e per il ciclismo piemontese.

E sabato si corre il Lombardia, con partenza da Bergamo e conclusione a Como dopo 243 chilometri, con le salite della Madonna del Ghisallo, Colma e Muro di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia, gara dedica a Felice Gimondi e ultima prova del World Tour.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.