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Quattro percorsi per ogni tipo di biker al Mondiale Marathon GF del Montello


La vera ed esclusiva novità negli ambienti della mountain bike italiana, l’ha messa in pista Pedali di Marca. Solo gli instancabili neuroni di Massimo Panighel & C. potevano pensare ad un Mundialito, il mondiale nel mondiale, con una classifica riservata ai team amatoriali che vedrà in palio un Trofeo e ricchi premi in denaro.

Domenica 26 Giugno a Montebelluna (Tv), i bikers saranno tutti primattori, gli agonisti ma, soprattutto, gli amatori, che per passione, competenza e forza di volontà non ne hanno da invidiare a nessuno. Alla loro energia pura, oltre al Mundialito, saranno riservati due percorsi studiati per divertire ma soprattutto tecnici come è giusto che sia per mettersi alla prova, il Classic e il Marathon.

Il Classic, prenderà il via alle ore 9.00 dal centro di Montebelluna, attraverserà 52,3 km con un dislivello di 1.310 metri con ben cinque ristori, a partire dal ventiquattresimo chilometro.

Il percorso, ricco di single track, saliscendi e continui cambi di ritmo, è in grado di mettere in difficoltà anche i più esperti, se non sarà affrontato con la giusta attenzione.

Chi prenderà il via al Marathon lo farà alle ore 8.00 per affrontare ben 78 km e 1.980 metri di dislivello. Sul percorso saranno presenti sette ristori, equamente distribuiti per rifocillare i bikers e recuperare le energie spese.

Il percorso, che si stacca dal Classic dirigendosi a Nervesa della Battaglia per poi ricongiungersi in località La Militare, è il giusto mix tra single track, salite pedalabili e non, discese molto tecniche.

La parte più impegnativa del percorso è certamente la salita storica all’Abbazia di S. Eustachio e al  Monumento Baracca, seguita dalla successiva discesa e single track con salite ripide e discese insidiose, con pendenze sempre in doppia cifra.

Due i percorsi anche per gli agonisti che lotteranno per la maglia di Campione del Mondo.

Gli uomini affronteranno ben 115,7 km per 2.860 metri di dislivello con partenza alle ore 10.00, sette punti di assistenza tecnica e cinque Gran Premi della Montagna.

Le donne si daranno battaglia in un percorso di 98,3 km per 2.290 metri a partire dalle ore 10.30. Per loro cinque punti di assistenza e tre Gran Premi della Montagna.

Sono tanti i tratti dove gli atleti elite potranno cercare di fare la differenza: il single track Camoi di quasi due chilometri con curve in successione e una forte discesa dove un pizzico di follia può aiutare in vista delle successive due brevi ma ripide salite.

Al km 81 si presentano due single track in successione, Paradiso e Bufo Bufo, tra i più impegnativi della corsa. Poco dopo, la zona di Volpago racchiude in soli 8km due single track e due salite dove si vedranno certamente attacchi e tentativi di guadagnare secondi preziosi per il finale.

L’ultimo sforzo importante sarà sul single track Mons Bellonae verso il Poggio Tre Pini, un sentiero stretto e con pendenze importanti che potrebbe costringere, chi è in debito di ossigeno, a scendere dai pedali.

E poi l’arrivo nell’ospitale centro di Montebelluna dove il grande pubblico sarà lì ad attendere tutti con entusiasmo, a tifare e ad emozionarsi per uno sport che entra, dirompente, nel cuore della città grazie al grande feeling con la comunità: il risultato, di grande impatto visivo e mediatico, sarà sotto gli occhi di tutti.

Infine, non poteva mancare per un mondiale così attento alla comunicazione e all’informazione obiettiva ed interattiva, la pagina Facebook ufficiale di Pedali di Marca e dei Campionati del Mondo MTB Marathon 2011 (http://www.facebook.com/pedalidimarca) : un filo diretto con l’organizzazione di Gunn Rita Marathon dove trovare nuovi aggiornamenti e contenuti inediti.

Altimetrie, planimetrie, descrizione completa del percorso e dei passaggi più significativi, al sito http://www.gunnritamarathon.com/

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.