Vetta del McKinley per il team Denali VentiTredici composto da Luca Colli, Andrea Degasparis e Michele Cucchi
Di Veronica Balocco
Grande successo della spedizione valsesiana composta dalle guide alagnesi Michele Cucchi e Andrea Degasparis, dall’atleta vigevanese (e ideatore della spedizione) Luca Colli e dal’alpinista valsesiano Matteo Ferro. Il gruppo non solo ha raggiunto la vetta del Monte McKinley, il Great One, ma lo ha fatto con un’ascensione in grande velocità, impiegando solo 8 ore e 42 minuti per coprire il percorso dal medical camp, a quota 4.358 metri, alla sommità (6.194 metri), raggiunta lo scorso 22 maggio alle ore 16.02 con meteo discreto e temperature intorno ai -20°
Siamo molto soddisfatti – spiega Michele Cucchi -: il giorno della vetta avevamo previsto una salita tranquilla, e invece io e Luca, raggiunto il campo “17K”, a quota 5.200 metri, ci siamo resi conto di essere molto veloci. E così, abbiamo trasformato la nostra progressione in una salita speed, come era nelle intenzioni di Luca”. “Purtroppo Matteo, che era in cordata con me, si è dovuto fermare a quota 5.400 metri per crampi – continua Andrea Degasparis -, così io ho seguito la cordata di Michele e Luca fino al momento in cui abbiamo toccato la vetta tutti insieme. “Personalmente sono felice – aggiunge Luca Colli – . Durante l’ascensione mi sono reso conto che la mia prima idea, quella di salire in velocità dal campo base in un unica soluzione, non era realizzabile: il Denali è una montagna veramente impegnativa, sarei arrivato oltre i 5.000 metri molto provato e durante la discesa avrei potuto mettere a repentaglio, con un eventuale errore, la mia vita e quella dei miei amici. Non aveva senso.
Il gruppo ha deciso così di tenere ufficialmente l’ottimo tempo di salita stabilito il 22 maggio e di consentire a Luca di effettuare una seconda salita in velocità, dal campo base (a quota 2.200 mt.) al campo medico (a quota 4.358 mt.). Il 26 maggio, quindi, Luca (con Andrea, che poi ha ricevuto il cambio a staffetta da Michele) è partito dal campo base ed ha raggiunto il medical camp con il notevole tempo di 5 ore e 36 minuti. “Siamo tutti increduli – afferma Luca -. Entrambi i tempi sono stati molto veloci: basti pensare che un normale alpinista, con un carico minimo, impiega circa 11 ore per coprire il tratto medical camp-vetta, e 10 ore dal campo base al medical camp”.
Nota tecnica di rilievo: in cima arriva circa il 50% degli alpinisti che partono (quest’anno, in tutta la stagione, circa 990) e di questi circa il 95% lo fa con 5 campi in un tempo di 20 giorni. I tempi di Luca Colli sono stati realizzati senza sci e senza assistenza (eccetto la presenza di Michele e Andrea), quindi senza bevande fornite, alimenti, attrezzatura ecc.
Il giorno 28 maggio i ranger del Parco hanno ufficializzato i tempi stabiliti da Luca Colli.