Valanghe: quattro morti in Val d’Isere (FRA), uno a Courmayeur. Lieto fine per tre alpinisti russi sul Monte Bianco
Inizio settima da brividi per gli incidenti in montagna. Quattro morti ieri in Val d’Isere in Francia mentre stavano percorrendo un fuoripista, con altri tre sciatori di cui uno era maestro di sci. Le vittime erano due francesi, un inglese e uno svedese, un quinto è rimasto ferito ma è stato salvato dal soccorso.
A Courmayeur, in Val d’Aosta, valanga mortale nella zona della Val Veny, a Pian della Gabba, per uno sciatore russo, Sergey Simakov. Trascinato via dalla neve, probabilmente staccata dal suo passaggio, è stato estratto dalla neve dai suoi stessi compagni, ma per lui non c’era più niente da fare.
Avventura a lieto fine per tre alpinisti ucraini, che volevano scalare lo sperone della Brenva, ma che sono rimasti bloccati per tre giorni, a partire da venerdì sera, a quasi 4000 metri di quota.
Hanno chiamato i soccorsi di Chamonix, ma le cattive condizioni meteo hanno impedito i soccorsi in elicottero fino a lunedì, quando il miglioramento delle condizioni meteo ha consentito il soccorso dall’alto.
Fatalità, leggerezza nella considerazioni delle condizioni della montagna e del meteo, insomma nulla di nuovo. Semplicemente una montagna priva di rischi non esiste, qualche volta va bene, qualche volta va male, bisogna esserne coscienti ogni volta che si parte.