Tribunale Nazionale Antidoping: 20 anni di squalifica per i cicloamatori Marco Ceresa e Angelo Papa. Assolto Michele Mascheroni
Il Tribunale Nazionale Antidoping – Prima Sezione, nel procedimento disciplinare a carico dell’atleta Marco Ceresa visti gli artt. 2.2, 2.6, 2.7 e 4.3.2 delle Norme Sportive Antidoping 2.2, 2.6, 2.7, 10.3.2 del Codice WADA gli ha inflitto la sanzione dell’inibizione per 20 anni, a decorrere dal 24 novembre 2014 e con scadenza al 23 novembre 2034. Ha inflitto altresì all’atleta la sanzione economica accessoria quantificata in Euro 2.000,00 e condannato inoltre l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 325,00. Ha disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, all’ACSI, alla società di appartenenza, e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.
Nel procedimento disciplinare a carico di Angelo Papa visti gli artt. 2.2, 2.6, 2.7 e 4.3.2 delle NSA e 2.2, 2.6, 2.7 e 10.3.2 del Codice WADA ha affermato la responsabilità dell’atleta e gli ha inflitto 20 anni di squalifica, a decorrere dal 24 novembre 2014 e con scadenza al 23 novembre 2034. Ha inflitto altresì all’atleta la sanzione economica accessoria quantificata in Euro 1.000,00 e la condanna al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 325,00. Ha disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, all’UCI alla FCI, alla società di appartenenza e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.
Nel procedimento disciplinare a carico dell’atleta Michele Mascheroni visti gli artt. art. 39 comma 1, primo e secondo periodo delle NSA e 3.1 primo, secondo e terzo periodo del Codice WADA, ha assolto l’atleta e disposto la trasmissione degli atti alla Procura Nazionale Antidoping per la valutazione della posizione del signor Mario Colombo. Ha disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, all’UCI alla FCI e alla società di appartenenza.
Tutto questo in conseguenza delle indagini del 2011 della Procura di Torino sulla squadra ciclistica torinese amatoriale Miccoli Sport.
Fonte coni.it