Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Triathlon e multidiscipline  / Triathlon Olimpico: lo spagnolo Javier Gomez è campione del mondo

Triathlon Olimpico: lo spagnolo Javier Gomez è campione del mondo


Per la quarta volta, il campione spagnolo Javier Gomez  conquista il titolo iridato di Triathlon olimpico e si aggiudica la 3^ posizione al traguardo della Grand Final disputata oggi ad Edmonton (Can). Una Grand Final che ha visto il ritorno di ‘Sir’ Alistair Brownlee (Gbr) prepotentemente vincitore di questa ultima prova mondiale in grande stile, dominatore della gara canadese senza alcuna possibilità di fermare la sua inarrestabile corsa all’Oro: leader dal nuoto, passando per un  ciclismo in cui ha inferto la significativa fuga ‘usando’ la collaborazione del brasiliano Colucci e del norvegese Blummenfelt,  per poi sorprenderli subito all’uscita della T2 e volare per gli ultimi 10km in solitaria con le ali ai piedi, fino al traguardo, lasciandosi alle spalle un distacco di 20 secondi . In questa emozionante ma anche molto particolare gara di Grand Final, lo spagnolo Mario  Mola è riuscito ad avere la meglio con la sua fantastica corsa, nel confronto  con Gomez e Jhommy Brownlee (Gbr), rimasti loro tre infatti, dietro ad Alistair, nella lotta verso il podio dell’ultima prova e per il titolo mondiale di World Triathlon Series. Medaglia d’Argento per Mola secondo al traguardo e Argento del Circuito Mondiale. Per l’altro dei protagonisti della stagione, Jonathan Bronwlee, al termine della gara di oggi con la 4^ posizione al traguardo, è andato il Bronzo della WTS 2014. Il ranking finale di World Triathlon Series elite maschile, incorona la Spagna ai vertici del triathlon mondiale con i suoi Gomez & Mola – Oro e Argento – e la Gran Bretagna, subito dietro, con i suoi fratelli Jonathan Bronzo e Alistair balzato 4° assoluto dopo una stagione che doveva essere di ‘recupero’, all’indomani dell’infortunio al tendine d’Achille. Purtroppo la Grand Final di Edmonton non ha soddisfatto le aspettative dell’Italia, i piazzamenti conseguiti dagli azzurri non rendono merito a quanto Alessandro Fabian (CS Carabinieri), Davide Uccellari (GS.Fiamme Azzurre) e  Luca Facchinetti (TT Ravenna) avrebbero potuto mostrare e per quanto, in particolare Capitano Fabian, ha fatto in passato e sembrava, dalle ultime prove di WTS e WCup, essere riuscito a recuperare nell’ultima parte della stagione agonistica. Invece lo sviluppo della cronaca di gara ha fatto ritrovare i giochi ‘apertissimi’ in una situazione completamente ‘azzerata’ all’uscita della t2: bene come sempre nel nuoto, fino ad allora per Alessandro Fabian, uscito tra i primi e subito inserito nel gruppo dei 6 leader (tra loro in primis Alistair Brownlee); rimasto a lavorare duro nei primi due giri in bici per chiudere e tentare insieme agli altri concorrenti che gli inseguitori non riducessero il gap. Intanto Davide Uccellari e Luca Facchinetti a circa 30, 40 secondi nel gruppo dietro, a spingere insieme agli altri circa 30 atleti per riagganciare la testa della gara, in questo gruppo anche Moa, Jonathan Brownlee e Gomez. A metà ciclismo i gruppi si sono riuniti,  per Alessandro Fabian purtroppo e forse, un’opportunità di fuga persa, proprio quando Alistair Brownle, vedendo che ormai si era diventati ‘troppi’ , oltre 45 atleti a condurre tutti insieme, ha deciso di provare la fuga, con Colucci e  Blummenfelt ed ovviamente a riuscirci, portandosi avanti e staccando il resto dei concorrenti e godersi da solo la sua incredibile ed imprendibile frazione podistica. Quindi, persa quell’opportunità,  il carabiniere padovano resta tra i tanti e proseguono tutti e tre insieme, Fabian, Uccellari e Facchinetti. Usciti dalla T2, probabilmente per il gran lavoro fatto prima nel ciclismo e per tutti quei forti corridori che si sono visti riaprire tutte le possibilità di tentare la corsa al podio, per Alessandro Fabian c’è stata una frazione a piedi affrontata tutta in salita e senza la lucidità fisica che gli potesse garantire una prestazione di potenza come era assolutamente necessario in quel contesto. Peccato per Fabian, con questa gara in cui non è riuscito a trovare il ritmo giusto, ha concluso in una ‘strettissima’ 37^ posizione che gli fa concludere la World Triathlon Series in 18^ posizione assoluta del rank. Per Davide Uccellari, uscito dalla T2 in 40^ posizione ha recuperato in progressione approfittando della ‘sua’ frazione concludendo 23° in classifica. Posizione che gli consente di raccogliere punti utili per il suo percorso di qualificazione olimpica e posizione di classifica che gli attribuisce il definitivo 32° piazzamento di rank WTS. Per Luca Facchinetti, una volta rientrato con Uccellari nel grande unico gruppo in bici e pronto a ‘dire la sua’ nella frazione podistica, una foratura gli ha giocato il brutto scherzo proprio verso la fine della gara in bici, facendogli perdere così ogni possibilità di entrare in gioco nell’ultima frazione, avendo ormai perso troppo tempo. Nella scorsa notte al termine della prova elite maschile, si è svolta la gara per l’assegnazione del titolo under23 femminile: la vittoria è andata alla tedesca Sophia Saller, davanti all’australiana Gillian Backhouse argento ed alla statunitense Erin Jones, medaglia di bronzo.   Si ricorda che la conclusione della rassegna iridata ad Edmonton ci sarà questa notte, a conclusione delle gare di staffetta Mix Relay Under23 e Junior e delle gare Age Group su distanza standard. 

Fitri.it

Marco Ceste