Triathlon di Baldassarre: sul lago Sirio vittorie di Filippo Barazzuol e Federica De Nicola
In una giornata spettacolare, con la temperatura ideale per gareggiare, domenica 27 settembre
si è concluso il VI Triathlon di Baldassarre, che anche quest’anno prevedeva due distanze.
A Chiaverano (TO), sulle rive del lago Sirio, si è quasi raggiunto il numero 300 i partecipanti. Temperatura dell’acqua 20°, 18° quella dell’aria, via regolare con rolling start prima dell’Olimpico e poi dello Sprint Atipico dalle 10:45. Muta facoltativa, indossata dalla quasi totalità dei partenti.
Dopo 850 mt. nuoto, 26 km di bike con 800 mt. di dislivello e 7,2 km di corsa, vince la classifica maschile Marco Corti, Zerotrenta Triathlon, in 1h36’50, seguito a quasi 3′ da Luca Schiasselloni, Sai Frecce Bianche. Terzo sul podio Francesco Vassallo, Aquatica Torino, in 1h45’53.
Classifica femminile che parla straniero anche se guidata da Mara Tonoli, tessera giornaliera, che conclude in 2h00’57. La croata Martina Ilijanic e Silvia Stingele, Oxygen Triathlon, salgono rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio.
Hanno avuto più tempo per godersi il pulitissimo lago Sirio e i panorami dalla Serra d’Ivrea gli atleti dell’Olimpico, a quanto sembra proprio il più duro d’Italia con i suoi 1300 mt. di dislivello. Fra gli uomini domina dall’inizio alla fine Filippo Barazzuol, Granbike, in 2h25’54, seguito a 3’30 da Pierluigi Senor, Team Ladispoli. Si classifica terzo Pietro Foppolo, Raschiani Triathlon in 2h30’35.
Vince fra le donne la milanese Federica De Nicola, Dolomitica Nuoto, in 2h45’25, Anch’ella in testa da inizio a fine gara, inseguita inutilmente da Giorgia Bandini, Cesena Triathlon, che chiude con circa 10′ di distacco. Barbara Trazzo, Verona Triathlon, terza classificata.
L’evento è stato patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino è ha avuto il contributo del Comune di Chiaverano. L’organizzazione, diretta da Qualitry, è stata coadiuvata dai gruppi di protezione civile dell’ANC, dell’ANPS e dalla cooperativa Agathon. Parte del ricavato è stato devoluto alla LIPU Torino per i programmi di ripopolamento dell’avifauna locale.
Fonte Fitri