Traversata dei Borghi più belli d’Italia con Mattia Barlocco
Mattia Barlocco, l’autore della Traversata delle Alpi del 2019, aveva altri programmi sportivi e agonistici per il 2020, ma il coronavirus ha azzerato tutto: allenamenti, programmazione, ambizioni. Ma non la fantasia e così un’altra idea ha preso forma nella fantasia sportiva di Mattia. Una “Traversata dei Borghi più belli d’Italia”, tante tappe, quasi fosse la “Corsa Rosa”. Mancavano le montagne, le Alpi, ma quelle le aveva già attraversate tutte nel 2019.
Anno nuovo, sfida nuova, e che sfida! Seguendolo via Facebook, dava l’impressione di una locomotiva! Circa 260 km al giorno per 12 giorni, con 3 tappe da 300 km, come in una Milano-Sanremo, e anche i ciclisti professionisti dicono che la “Classicissima di Primavera” è una gara al limite della loro resistenza. Mattia ha anche prodotto delle immagini stupende, cosa non facile, sotto sforzo avere la lucidità di fotografare con gli occhi e poi realmente quel che si vede.
“Per quanto riguarda l’avventura – ci dice Mattia Barlocco – è stata per me davvero tosta, molto di più rispetto alla Traversata delle Alpi del 2019, sia per le condizioni climatiche, la terza e quarta tappa di 300 km ciascuna con 36/38 gradi, circondato da campi di grano o pomodori, sono state davvero difficili sia a livello fisico che mentale.”
Con qualche domanda abbiamo cercato di analizzare questa avventura sportiva su 2 ruote di Mattia.
– Dopo la Traversata delle Alpi, quella dei Borghi più belli d’Italia. A parte la componente atletica, come ti nascono queste idee?
Mattia: L’idea di base nasce sempre dalla passione per il ciclismo (enorme fin da quando ero un bambino) unita alla voglia e alla curiosità di provare sempre a mettermi alla prova. In questo il bikepacking riesce davvero ad unire queste cose. Sei tu, la bici, il minimo indispensabile nelle borse e un avventura che sai già che ti metterà alla prova ma che allo stesso tempo può tirare fuori il meglio di te.
– Solo andando in bici ci si rende conto dello stato delle strade Italiane. In che condizioni le hai trovate?
Mattia: Purtroppo è davvero come se l’Italia fosse divisa in 3 da questo punto di vista. Al nord (compresa la Toscana e l’Emilia Romagna ma anche l’Abruzzo) le strade sono tendenzialmente in buono stato ed è facile pedalare in sicurezza. Al centro la situazione peggiora radicalmente e per ore mi sono trovato a pedalare con l’attenzione massima a causa del traffico e di un manto stradale che in alcuni casi era più da gravel che da bici da corsa. Al sud spesso il problema non è tanto il manto stradale ma la mancanza di indicazioni e le molte strade che ho trovato chiuse (spesso quasi all’improvviso) e questo per chi pedala in solitario e in autonomia può diventare davvero difficile in quanto non hai mai la certezza di cosa ti aspetta. Anche a livello di piste ciclabili la situazione è davvero frammentaria (ottima in alcune regioni come l’Abruzzo e l’Emilia Romagna o nella zona dei laghi e pessima al sud)
– Essendo un agonista, sei attirato dall’idea di partecipare alle competizioni di ultracycling?
Mattia: Si le competizioni di ultracycling mi incuriosiscono molto e infatti quest’anno ero iscritto al 20K ULTRATRAIL (purtroppo annullato causa epidemia Covid19). Chissà forse nel 2021.
– Nel post-pandemia coronavirus c’è stato il boom della bicicletta. Che consigli puoi dare a chi si avvicina al cicloturismo?
Mattia: Di avvicinarsi alla bicicletta in modo graduale e di godersi la sua bellezza senza troppi pensieri e soprattutto senza troppi obiettivi. Il ciclismo e in particolar modo il cicloturismo danno l’opportunità di vivere la natura è più in generale ciò che ci sta attorno in modo del tutto differente. La lentezza in una vita spesso frenetica è qualcosa di unico ed è questo che secondo me bisogna ricercare. Per la velocità, le salite cronometrate e le sfide c’è sempre tempo.
– A chi devi dire grazie per questo tuo viaggio in bici?
Mattia: Il progetto è stato sostenuto da ISOSTAD ITALIA che era con me anche l’anno scorso durante la Traversata delle Alpi, da GIANT che mi ha fornito la bici (TCR 2021) dalla LURBEL (azienda spagnola di abbigliamento sportivo) e dalle mie due società sportive (il BERGTEAM e l’ASD VANOTTI CYCLE TEAM).
Il progetto ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Locana, il paese in cui vivo ormai da 6 anni.
Questi sono i dati definitivi della Traversata dei Borghi più belli d’Italia
Peso bici 7,8 kg
Peso bici + borse inizio traversata 17 kg
Peso bici + borse fine traversata 14 kg
Giorni 12 (consecutivi)
Distanza totale 3.092 km
Distanza media 257 km
Distanza max singola tappa 300 km
Distanza min singola tappa 220 km
Tempo totale attività 118 ore
Media oraria 26.20 km/h
Dislivello + totale 30.210 metri
Dislivello + medio 2.500 metri
Dislivello max singola tappa 4.000 metri
Dislivello min singola tappa 1.500 metri
Giorni di sole 10
Temperatura max 39 °C
Giorni di pioggia 2
Temperatura min 16 °C
Totale Borghi più belli d’Italia 30
Calorie attività totale 98.950 C
Calorie attività media 8.245 C
Peso inizio traversata 66 kg
Peso finale traversata 64,5 kg