Tragedia sullo Shisha Pangma, muore l’alpinista bergamasco Roby Piantoni
Un nuovo lutto colpisce il mondo dell’alpinismo:
dall’Himalaya arriva la tragica notizia della morte di Roby Piantoni, 32 anni
di Colere (BG). Era impegnato in una spedizione in Tibet sullo Shisha Pangma,
uno dei 14 ottomila della Terra.
Le sue ultime notizie risalgono a martedì, quando sul suo sito Roby Piantoni
annunciava con rabbia di essersi dovuto ritirare a causa del forte vento. Poi
oggi all’alba è arrivata la notizia della tragedia, della quale al momento si
sa ancora molto poco.
Roby Piantoni era partito con altri due alpinisti bergamaschi, Marco Astori e
Yuri Parimbelli, per lo Shisha Pangma a metà settembre: con loro anche Adriano
Greco, guida alpine ed ex campione di scialpinismo, che voleva effettuare la
discesa con gli sci della montagna. I quattro volevano scalare la parete Sud,
un mondo di roccia e ghiacci, dove alle difficoltà legate alla quota si sommano
anche quelle più strettamente tecniche.
L’idea – avevano spiegato gli scalatori prima di partire – era di aprire una
via nuova che potrebbe ripercorrere la prima parte del tracciato
Troillet-Loretan per poi proseguire sullo sperone roccioso soprastante.
La spedizione doveva durare un mese e mezzo: il rientro era previsto infatti a
fine ottobre.