Tragedia sull’Everest: 13 morti e almeno 4 dispersi in una valanga, il più grave incidente di sempre
Katmandu, 18 aprile – Una gigantesca valanga che si è distaccata questa mattina da circa 5.800 metri di quota ha seppellito decine di persone (si parla di quasi un centinaio di sherpa tra portatori e guide d’alta quota nepalesi presenti nella zona) che si trovavano nella zona denominata popcorn field ai piedi dell’Everest. Il numero delle vittime, tutte guide e sherpa nepalesi impegnati ad attrezzare la via di salita all’Everest prima dell’inizio della stagione di massima affluenza delle spedizioni, è ancora incerto: 13 corpi recuperati ma i dispersi sono almeno altri 4.
Gli uomini del soccorso hanno già recuperato alcuni corpi e stanno cercando di estrarre gli altri, sepolti sotto la neve, ha dichiarato Ang Tshering Sherpa, presidente delle guide nepalesi, aggiungendo che un elicottero è già in azione nella zona.
La valanga si è staccata alle 6.45 ora locale, subito sotto al Campo 2. Gli sherpa stavano trasportando l’equipaggiamento e altro materiale necessario per gli alpinisti quando è avvenuto il disastro, ha spiegato il portavoce del ministero del turismo nepalese.
fonte Afp