Tra cane e lupo, giornata di confronto sabato 15 settembre al Forte di Fenestrelle
Sabato 15 settembre 2018 al Forte di Fenestrelle, le Aree Protette delle Alpi Cozie, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Fenestrelle e la collaborazione dell’Associazione Progetto San Carlo Forte di Fenestrelle organizzano, insieme al Servizio pianificazione e gestione rete ecologica, aree protette e vigilanza ambientale della Città Metropolitana di Torino, una giornata di confronto per fare il punto sulla situazione del lupo sulle Alpi, con una particolare attenzione alle interazioni con il cane.
Tra cane e lupo, un’iniziativa importante per fare chiarezza su un tema più strumentalizzato che conosciuto, che si distingue per il taglio innovativo dato all’argomento e per una scelta di relatori capaci di portare sul tavolo esperienze concrete da tutta Italia e non solo.
La giornata è moderata dal dott. Luca Giunti, guardiaparco dell’Ente. Dopo i saluti delle istituzioni, il convegno entra nel vivo con i dati scientifici aggiornati sulla presenza del lupo sulle Alpi (Francesca Marucco, biologa – Centro grandi Carnivori), risultato del monitoraggio istituzionale realizzato nell’ambito del progetto LIFE WOLFALPS, chiusosi a fine maggio 2018.
Il tema lupo/cane viene affrontato con un intervento dedicato a similitudini e differenze nell’utilizzo del territorio e delle risorse da parte di queste due specie così affini (Andrea Gallizia, veterinario) e un contributo di commento alle misure del PSR 2014-2020 sulla prevenzione dei danni da canide alla zootecnia di montagna (Igli Signori, funzionario Direzione Ambiente della Regione Piemonte). Il cane è proprio uno dei più efficaci sistemi di mitigazione del conflitto fra lupo e zootecnia, di cui viene proposto un quadro aggiornato (dott. Duccio Berzi), integrato dal ruolo complementare del veterinario ASL dall’accertamento dei danni ai protocolli da seguire in caso di avvelenamento o morsicatura (Mauro Bruno, veterinario ASL TO3).
Un focus speciale sul Pastore Maremmano Abruzzese è affidato a tre interventi rispettivamente a cura di Andrea Gallizia e Francesca Trenta del Project Wolf Etology dell’Università degli Studi di Teramo (predisposizione naturale alla protezione del gregge), di Valter Grossi del Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese (impiego della razza come cane da guardianìa nella storia e oggi) e della veterinaria comportamentalista Silvia Dalmasso (opportunità e problemi dell’utilizzo del cane da protezione in alpeggio).
La voce sul campo degli allevatori è portata da Bruno Viola, agricoltore e presidente dell’Associazione per la Difesa del Patrimonio Zootecnico dai Grandi Predatori fondata in Trentino in seguito al recente ritorno del lupo. Tre spunti interessanti sono infine offerti dall’esperienza del Progetto Pasturs, che gestisce volontari in alpeggio in supporto ai pastori (Mauro Belardi), dall’attività concreta della fondazione Almo Nature in sostegno alla convivenza con i grandi carnivori e dalle proposte pionieristiche di ecoturismo incentrato sul lupo (Alice Delmonego, titolare bio-agriturismo Malga Riondera). Chiusura dei lavori con la discussione delle conclusioni e delle buone pratiche raccolte nel corso della giornata (Irene Borgna, antropologa e comunicatrice).
La partecipazione all’evento è gratuita, ma l’iscrizione obbligatoria entro lunedì 10 settembre 2018 a causa del numero limitato di posti a disposizione.
Per iscriversi scrivere a: segreteria.alpicozie@ruparpiemonte.it o telefonare allo 0122.854720.
Fonte piemonte parchi