Tour de France: a Valloire risorge Quintana, Alaphilippe sempre in Giallo
Nel Tour de France più incerto degli ultimi dieci anni, anche il primo arrivo sulle Alpi non ha risolto il rebus del vincitore della maglia Gialla, che rimane saldamente sulle spalle del nuovo idolo di Francia, Julian Alaphilippe, che dopo aver vinto Strade Bianche, Sanremo e Freccia Vallone, è a tre tappe da fare la storia e vincere il Tour de France a 34 anni dall’ultima vittoria di un francese, Bernard Hinault.
Nella fuga di giornata ci sono i grossi calibri staccati in classifica generale, come Quintana, Bardet, Lutsenko e Damiano Caruso, che passa per primo sull’Izoard. Quando i corridori arrivano sulla salita che dal Lautaret porta al Galibier, Quintana attacca e nessuno riesce a rispondere, complice la sua abitudine alla quota. Quintana arriva sul traguardo di Valloire con 1’35” su Romain Bardet, 2’28” su Alexey Lutsenko, 2’58” su Lennard Kamna e 3’00” su Damiano Caruso. E pensare che se la Movistar non si fosse messa tirare quando Quintana era in fuga, forse stasera il colombiano della Movistar sarebbe secondo in classifica.
Ancora peggio per Egan Bernal, che quando ha staccato il gruppo dei migliori con la maglia Gialla, si è visto scattare il compagno di squadra Ineos Geraint Thomas, che ha riportato sotto il resto della compagnia. Comunque Bernal riesce a guadagnare la seconda posizione nonostante i suoi compagni di squadra. Domani, dovrebbe staccare gli auricolari e attaccare sulla salita più alta del Tour, l’Iseran quota 2780 metri, per andare a prendersi la maglia Gialla all’arrivo di Tignes, un po’ come fece 10 anni fa’ Contador con Armstrong.
In classifica generale Julian Alaphilippe sempre in maglia Gialla con 1’30” su Egan Bernal 2°, 1’35” su Geraint Thomas 3°, 1’47” su Steven Kruijswijk 4°, 1’50” su Thibaut Pinot 5°, 2’14” su Emanuel Buchmann 6°, 3’54” su Nairo Quintana 7° e 4’54” su Mikel Landa 8°.