Tour de France: Julian Alaphilippe vince a Le Grand Bornand
Dopo la tappa sul pavè e il giorno di riposo, il Tour de France volta pagina e inizia con le salite, con le Alpi. Tappa n° 10 da Annecy a Le Grand Bornand di 158,5 km, 3000 metri di dislivello con 4 salite e arrivo in discesa. Nella prima fuga di giornata s’infila la maglia gialla Greg Van Avermaet che scombussola i piani della carovana, in quanto tutti, prima della partenza pensavano che l maglia gialla sarebbe passata su un altro corridore. E infatti tutti hanno corso dietro la Sky, che si comporta come se la maglia gialla fosse già sulle spalle di Thomas o di Froome.
Ma il protagonista di giornata è Julian Alaphilippe della Quick-Step che si è involato sul Col de Romme, penultima ascesa di giornata, ha preso e staccato Rein Taaramäe e padalado in solitudine scala il Col de la Colombière e si lancia in discesa verso il traguardo di Le Grand Bornard, che taglia a braccia alzate festeggiando la sua prima vittoria al Tour de France e indossando da domani la maglia a pois di miglior scalatore. Secondo a 1’34” Ion Izagirre (Bahrain-Merida), a 1’40” Rein Taaramäe (AG2R La Mondiale), a 1’44” la maglia gialla Greg Van Avermaet (BMC), che vince il premio per la combattività.
Il gruppo degli uomini di classifica è arrivato a 3’23” da Alaphilippe, con Daniel Martin a regolare in volata tutti gli altri.
Come al solito al primo arrivo in salita non si capisce chi può vincere il Tour, ma si capisce chi non ci riuscirà. Tra acciacchi e cadute varie nei primi 9 giorni di corsa, pagano dazio Jungels, Mollema, Zakarin e Majka che hanno chiuso a 4’14” e Rigoberto Urán a 5’59”.
La classifica generale vede Greg Van Avermaet al comando. Lo seguono Thomas 2° a 2’22”, Valverde 3° a 3’10”, Jakob Fuglsanga 4° 3’12”, Jungels 5° a 3’20”, Chris Froome 6° a 3’21” come Adam Yates 7° e Mikel Landa 8°. Vincenzo Nibali è ora 9° a 3’27”.
Domani il Tour arriva quasi in Italia, con la tappa da Albertville a La Rosière, sulla strada del Piccolo San Bernardo che porta in Valle d’Aosta. Solo 108 km, ma dislivello da paura e le salite al col Bisanne, al col Pré, al Cormet de Roseland, con una discesa da brividi e arrivo in salita ai 1850 metri di La Rosiere.
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