Tour de France: Julian Alaphilippe ritorna in maglia gialla a Nizza
Dopo la terrificante prima tappa, con oltre 100 cadute e ritiri eccellenti da Gilbert a Poels e Dagenkolp a causa di un asfalto incredibilmente viscido, il Tour de France ha affrontato la seconda tappa con un bel sole, con 4000 metri di dislivello e 4 salite, tra cui il Col de Turini, famoso per il Rally di Montecarlo. Va via subito la classica fuga di giornata, con corridori come Peter Sagan e Matteo Trentin, che vengono ripresi nel finale a circa 30 km dall’arrivo, quando il gruppo si mette a fare sul serio. Rimangono una cinquantina, cioè i migliori, con la maglia gialla Kristoff che naviga a 13 minuti e virtualmente cede a maglia gialla.
Il finale sembra una Sanremo, con l’ultima salita, il Col des Quatre Chemins (versione accorciata del Col d’Èze) che sembra il Poggio. E qui scatta l’orgoglio di Francia, Julian Alaphilippe, uno scatto telefonato, perché tutti sapevano che sarebbe partito nel finale su questa rampa, ma nessuno del gruppo lo va a prendere, tranne lo svizzero Hirschi, che s’incolla ad Alaphilippe. Ad un certo punto scatta Adam Yates, che si porta sui 2 fuggitivi e da questo memonto i 3 collaborano ad arrivano ad aver 25 secondi di vantaggio sul gruppo, che tira ma non sembra essere a tutta, quasi che gli squadroni Ineo e Jumbo Visma non vogliano scoprire le carte troppo presto.
All’ultimo chilometro i 3 si studiano, anche a causa di un forte vento contrario, il gruppo rimonta e allora Alaphilippe, che si accorge della rimonta, scatta, Yates si siede, mentre il giovane svizzero Hirschi rimonta, ma Alaphilippe vince di mezza ruota la sua quinta tappa al Tour de France e indossa la maglia gialla per la gioia di Nizza e di tutta la Francia.
Domani la terza tappa, si parte da Nizza e si arriva a Sisteron attraversando la Provenza con 198 km con il Col de Lavalferriere. Tappa per velocisti, ma non è una tappa piatta.