Tirreno-Adriatico: quarta tappa all’australiano Hamilton, secondo Masnada, Woods sempre maglia Azzurra
Quarta tappa sui monti Sibillini alla Tirreno-Adriatico, Terni-Cascia di 194 km con 3000 metri di dislivello, con le salite di Forca di Gualdo che porta alla Piana di Castelluccio e la salita di Ospedaletto di 7 km al 6.2%, con gli 11 km finali in discesa.
Inizio a tutta, a oltre 50 km/h di media, poi va via una fuga con corridori importanti come Matthews, Boaro, Ballerini, Canola e Carretero.
Al Rifugio Perugia, cima più elevata della Tirreno-Adritico con i suoi 1521 metri, c’è lo scatto di Michael Matthews, che tira dritto e cerca di staccare i compagni di fuga. Dopo 7 km Matthews viene ripreso, altre scaramucce, poi i gruppo dei migliori si ricompatta e a quel punto, in prossimità del passaggio in salita, parte Simon Yates, alla sua ruota Michael Woods e Geraint Thomas, quindi Majka, Vlasov, Kelderman, Oomen, Masnada, Haig e Hamilton; purtroppo si stacca il nostro Vincenzo Nibali e un po’ a sorpresa Jakob Fuglsang. In discesa c’è il ricongiungimento e a questo punto parte il gioco di squadra della Michelton-Scott, con Lucas Hamilton che tira dritto per una fuga che risulterà decisiva. Il più pronto di tutti è Fausto Masnada che si butta all’inseguimento e i 2 andranno insieme al traguardo a giocarsi la vittoria.
Hamilton gioca d’astuzia, con Masnada che tira per la classifica, parte ai -250 metri e lascia sul posto l’italiano della Deceuninck-Quick Step in seconda posizione. Il canadese Michael Woods vince la volata del gruppetto e aumenta il vantaggio in classifica generale, seguono nell’ordine Aleksander Vlasov, Geraint Thomas, Wilco Kelderman, Jack Haig, Rafal Majka, James Knox e Simon Yates. Jakob Fuglsang arriva a 1’04” e Vincenzo Nibali arriva dopo 1’25”.
La classifica generale vede Michael Woods in maglia azzurra, con 9″ su Majka, 18″ su Masnada, 27″ su Hamilton, 30″ su Kelderman, 34″ su Thomas, Yates e Vlasov.