Tamara Lunger, Simone Moro e Daniele Nardi provano l’impresa della salita invernale al Nanga Parbat, ottomila mai salito in inverno
Dei 14 Ottomila dell’Himalaya, soltanto due restano ancora non saliti in inverno: K2 e Nanga Parbat (quota 8125 metri). Ed è su quest’ultimo che si sono concentrate le attenzioni di bel 5 spedizioni, ora che il 21 dicembre è passato e l’inverno è iniziato, anche se non sembra sulle nostre Alpi. Due di queste vedono protagonisti alpinisti italiani.
Quella di Tamara Lunger e Simone Moro proverà a salire sul versante Diamir, la via Messner-Eisendle, i due si rimettono in “cordata” dopo il tentativo dell’anno scorso sul Manaslu.
Farà parte di un team internazionale l’alpinista laziale Daniele Nardi. Il team sarà sul versante Diamir e seguirà la via Kinshofer, la “normale” del Nanga Parbat, già salita da Nardi nel 2008 quando ha scalato l’ottomila senza ossigeno. Gli inverni scorsi l’alpinista laziale aveva invece tentato dallo Sperone Mummery, su cui sognava di aprire una via nuova e che ha scalato di fatto per tutto il tratto di roccia, fermandosi a 6400 metri di quota. Da lì in poi rimangono ancora delle incognite sulla linea da seguire per arrivare in vetta, incognite che non troverà sulla Kinshofer.