Superenduro MTB a Sauze: una giornata da incorniciare
Come vi avevo annunciato ieri sera, eccomi a raccontarvi la giornata di a Sauze per la quinta tappa del Superenduto MTB, come sempre vista attraverso il mio obiettivo nell’attesa di finire l’upload di tutte le foto che ho scattato agli 80 bikers che si sono sfidati tra le alpi.
La sveglia ha suonato mooooolto presto, sono passato a caricare Bebè impegnato in gara accompagnato dai suoi due compagni di team e aL (la mia fedelissima cameraWOman) e alle 8.30 eravamo a Salice, mentre i tre bikers montavano le bici e si vestivano noi ci siamo concessi un caffè prima del sopraluogo in zona partenza a salutare le facce note e fare un pò il punto sul programma di giornata.
Alle 10 si è partiti con il prologo in paese con arrivo al bike park e poi da lì i bikers sono saliti con la seggiovia per le prime speciali di giornata e noi media (come fa figo questo termine!) siamo stati guidati dal grande Capitano Guala sulle cime piemontesi, tra l’altro il grande Enrico si è esibito in alcuni gesti alla guida davvero notevoli con sorpassi su strada bianca che a confronto Loeb è una schiappa al volante…il tutto per la felicità mia e degli altri tre compagni di viaggio.
Abbiamo seguito i bikers per tutta la mattinata fermandoci ad ogni prova speciale in modo da poterli fotografare e riprendere, la giornata è stata davvero spettacolare, non c’era una nuvola neanche a pagarla, il sole scaldava parecchio ma il vento fresco non lo faceva sentire…infatti chiedetelo un pò alla mia faccia quasi ustionata…
Abbiamo trovato anche il tempo per una piacevolissima sosta mangereccia a Rocce Nere con annessa micro pennichella di 20 minuti su uno sdraio al sole…mi sarei fermato tutto il giorno lì! e poi via a seguire la gara per l’ultima speciale di giornata, con i biker sfiniti dopo le divertenti discese ma sopratutto per le lunghe salite sotto il sol leone…Nell’attesa delle ultime partenze ho anche trovato il tempo per qualche scambio moooooolto interessante e costruttivo con un simpaticissimo nonchè davvero educato e intelligente omino sulla quarantina che si chiedeva come mai per i bikers costruiscono addirittura i tracciati e invece per gli enduristi non fanno nulla anzi vietano il transito sui sentieri…si può discutere sull’opinione ma i modi erano davvero simili a quelli di un uomo del paleolitico!
Chiusa la parentesi polemica, la giornata era praticamente agli sgoccioli, ci siamo fatti ancora una discesa in seggiovia una birra nell’attesa che i tre bikers eporediesi pranzassero, i saluti di rito, i ringraziamenti e poi a casa…
So che siete impazienti di vedere le foto della giornata…e tra poco arriveranno per questo piccolo articolo però ho deciso di mettervi un pò di foto della flora e della fauna di Salice…spero che i fantastici soggetti non se la prendano