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Sulla Via Francigena contromano e contro i pregiudizi sui non vedenti


Sarà un cammino diverso dal solito, quello che affronteranno tra poco meno di un mese
sette ragazzi non vedenti accompagnati da altrettante guide e due cani.
Percorreranno circa 250 km lungo la Via Francigena, partendo da Roma e risalendo fino a Siena.
Per dimostrare che spesso i limiti sono solo nella nostra testa. E che a volte basta
semplicemente cambiare punto di vista per raggiungere il proprio obiettivo.

Michele Pavan e sua moglie Daniela Vittori sono due sportivi appassionati: hanno corso maratone e
mezze maratone, camminano in montagna pedalano in bicicletta. Ma per potere praticare sport
devono affidarsi ad amici che li accompagnino e li guidino nelle diverse attività.
Da anni Michele e Daniela combattono la loro battaglia per dimostrare che lo sport è una magica
medicina: aiuta a evitare l’autocommiserazione, a socializzare, a condurre una vita intensa.
Attraverso la onlus Disabilincorsa (disabilincorsa.com) di cui Michele Pavan è presidente, vengono
creati contatti tra sportivi disabili e guide disposte ad accompagnarli, si organizzano manifestazioni
podistiche e attività outdoor in montagna.
Da qui l’idea di affrontare anche la Via Francigena, zaino in spalla, macinando una trentina di
chilometri al giorno. E coinvolgendo nell’avventura altri camminatori non vedenti (alcuni
accompagnati dai cani guida) e un gruppetto di amici disposti a prestare il braccio e gli occhi lungo
la strada. Partenza il prossimo 21 settembre da Roma.

Ma perché un itinerario al contrario rispetto al consueto senso di marcia? Perché questa impresa –
organizzata da Disabilincorsa con l’appoggio del giornale online Action Magazine
(actionmagazine.it) – sarà un cammino “contro”. Contromano innanzi tutto. Ma anche contro i
pregiudizi.
“Siamo spesso circondati da sentimenti di pietismo – dice Michele Pavan -. E molte volte
gli stessi disabili sono i primi ad alimentare questo modo di pensare. Noi vogliamo ribaltare le carte
in tavola. Dimostrare che un gruppo di non vedenti può affrontare senza problemi un’impresa
considerata impegnativa da molte persone normo-dotate. Di più: vogliamo far capire che si tratterà
di uno scambio alla pari. Le guide aiuteranno noi a vedere la strada, e noi aiuteremo le guide a
vedere la vita in un modo diverso”.

I primi 40 chilometri di percorso, da Roma a Campagnano, saranno coperti in treno e bus, per evitare di camminare nel traffico della capitale e del suo circondario. Una volta arrivato a Campagnano, il gruppo inizierà la marcia che in dieci tappe e 244 chilometri lo porterà fino a Siena. Circa 3.630 i metri totali di dislivello in salita.
Lungo il percorso, i non vedenti saranno accompagnati non solo dalle guide: ma anche da un
giornalista di Action Magazine che documenterà l’avventura con resoconti quotidiani, foto e video
pubblicati sul giornale online, sul sito di Disabilincorsa e sulle rispettive pagine Facebook. Verranno
coinvolti anche i media locali, oltre alle amministrazioni pubbliche dei territori attraversati. La
partecipazione al cammino è aperta a tutti coloro che si vorranno unire lungo la strada, anche per
pochi chilometri.

La Croce Rossa Italiana di Como ha messo a disposizione del gruppo un proprio mezzo di assistenza. Tra i supporter anche la Cassa Rurale BCC di Treviglio (Bergamo), che ha offerto un contributo spese, e l’atleta Diego Donegà che ha corso 24 ore consecutive per raccogliere fondi a favore della onlus Disabilincorsa.

Per informazioni:
info@actionmagazine.it
info@disabilincorsa.com

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.