Stop agli incentivi per l’acquisto di biciclette e motorini
Una notizia che non si capisce se deve far sorridere o preoccuparsi, queste le sensazioni quando ho letto della sospensione degli incentivi statali per l’acquisto di una bicicletta, in meno di un mese sono arrivate migliaia di richieste che hanno mandato in tilt il sistema informatico di Unicredit che gestisce la campagna.
L’Associazione nazionale di costruttori di cicli e motocicli ha deciso di non accettare fatture emesse oltre il 12 maggio, da quanto si legge sull’articolo apparso su tri-ride.com i fondi non sono esauriti ma l’elevato numero di richieste rimborso ha creato problemi alla struttura informatica che gestisce il tutto.
La situazione non è molto chiara, da quanto sostiene Piero Nigrelli, responsabile dell’Ancma, i fondi non sono esauriti ma l’accettazione pratiche è stata interrotta per smaltire quelle accumulate, ma poi sostiene che è stato scelto di bloccare l’accettazione al 12 maggio perchè di fatto non si sa quanti soldi siano ancora disponibili, quanto meno contradittorio
Sempre dal sito tri-ride.com riportiamo il seguente passaggio perchè è significativo: Nel frattempo da parte dei rivenditori lo scontento è unanime, anche se questa campagna ha permesso a tutti di arricchire le finanze interne colpite dalla crisi. «Da giovedì della scorsa settimana non siamo più riusciti a caricare nulla sul sito – afferma Gianfranco Conti della Cicli Conti Srl di Nibionno, in provincia di Lecco –. Nonostante questo non ci siamo fermati, abbiamo raccolto altre 195 domande. Il sistema continua a bloccarsi, solo ieri notte siamo riusciti a caricare appena dieci pratiche. Abbiamo fatto un esposto all’Ancma e all’Unione commercianti di Lecco. Abbiamo il negozio pieno di bici e dobbiamo solo consegnarle ai clienti, ma non siamo sicuri di poter accedere all’incentivo per tutti i pezzi».
Questi, sono i fatti al momento, purtroppo non si sa di più, da una parte l’iniziativa degli incentivi per l’acquisto di biciclette è sicuramente interessante dall’altra sembra che come al solito sia stata gestita male, intanto io mi chiedo perchè dare la possibilità di ottenere uno sconto anche a chi acquista una bicicletta da 2000 o più euro, questa iniziativa è stata fatta per incentivare la gente a spostarsi in bicicletta e lasciare a casa l’automobile, quindi vedrei più sensato un incentivo ad acquistare una city bike o una bicicletta da bambino piuttosto che una bicicletta da strada in carbonio o un bicione da discesa.
Per quanto riguarda invece il sistema informatico andato in tilt per l’eccesso di richieste mi viene davvero da sorridere, siamo nel 2009 e una delle banche più importanti d’Italia con l’aiuto del Governo non riesce a mettere a punto un sistema informatizzato in grado di far fronte a mille richieste contemporanee di accesso.