Spiagge e fondali puliti 2009
Per il ventesimo anno Legambiente chiama a raccolta volontari da tutta Italia per pulire le spiagge del Belpaese.
Se per i bagnanti si avvicina il momento della prova costume, per le spiagge italiane sta arrivando, inesorabile, quello della “prova ombrellone”. Per aiutare le coste del nostro Paese a non sfigurare, Legambiente organizza nelle giornate del 29, 30 e 31 maggio “Spiagge e fondali puliti”.
Sul sito dell’associazione (www. legambiente.eu) sono pubblicate, regione per regione, tutte le località interessate dall’iniziativa, giunta ormai alla ventesima edizione. I volontari non dovranno fare altro che cercare la spiaggia a loro più vicina e poi farsi trovare sul posto, armati di guanti e buona volontà, all’ora e al giorno stabiliti. La giornata trascorrerà quindi raccogliendo lattine e mozziconi di sigarette, nella consapevolezza di lavorare per preservare una delle più grandi ricchezze del Paese: la sua linea costiera.
Legata alla manifestazione di respiro internazionale Clean up the Med, intenta alla pulizia delle coste dell’intero Mediterraneo, Spiagge e fondali puliti vede ogni anno la partecipazione di migliaia di “operatori ecologici per un giorno”.
L’iniziativa, che ha come intento più immediato quello di rendere piacevolmente fruibili ampie porzioni del litorale italiano, si propone come obiettivo anche quello di educare a uno stile di “vita da spiaggia” rispettoso dell’ambiente e della biodiversità sopra e sotto la superficie dell’acqua. Anche i piccoli rifiuti, all’apparenza insignificanti, hanno infatti un impatto considerevole sull’ecosistema degli arenili. Un semplice fazzolettino di carta, per esempio, impiega 3 mesi a biodegradarsi, mentre per vedere scomparire una gomma da masticare è necessario aspettare 5 anni. E sapete in quanto tempo l’ambiente smaltisce le bottiglie di vetro? 1000 anni; comunque poco, se si considera che quelle di plastica non si degraderanno mai in maniera completa.