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Spettacolo a Sestola per i Campionati Europei di MTB Downhill


Sono ben sei le Medaglie degli azzurri conquistate sul percorso tecnico e che non perdonava nessun errore, di Sestola, teatro dei campionati europei della disciplina.
Queste le parole del CT Vernassa: “Un movimento in crescita. Abbiamo cambiato mentalità ed è stata una scelta vincente”.
Dopo essere stati protagonisti nelle prove di qualifica, gli azzurri guidati dal CT Vernassa non hanno smentivo le aspettative della vigilia della corsa continentale.

NAZIONALE DONNE – A rompere subito gli indugi è stata la junior Beatrice Migliorini, (miglior tempo in qualifica) che ha sbaragliato le avversarie, compresa la campionessa del mondo Missiggia in gara con la maglia di club, ed è andata dritta a conquistare il titolo continentale in 3’04”706 davanti alla francese Mèlanie Chappaz a 0.709. Bronzo alla connazionale Flora Lesoin (a 0.760).
“Sono felicissima – dichiara la neo campionessa europea –. Vincere in Italia è emozionante: il tifo ed il calore del pubblico di casa sono ineguagliabili. Un grazie sincero a tutto il team della Nazionale ma anche al mio team di appartenenza e alla mia famiglia che sempre mi sostiene”.
L’azzurra classe 1999 nata a Torino, è già stata campionessa italiana della categoria del 2015 e 2016 ed ha un’altra passione oltre al DH: “Mi piace studiare e vorrei proseguire negli studi. La scuola per me è importante – conclude l’azzurra al 4^ anno di Liceo scientifico.

Finita la prova dedicata alle Juniores donne, arrivano altre due splendide medaglie dalla categoria élite: l’oro di Eleonora Farina e l’argento di Alia Marcellini.
La trentina, classe 1990, ha conquistato il titolo continentale in 2’47”340, confermando il miglior tempo in qualifica. Una medaglia voluta ed inseguita da tempo: “Finalmente una medaglia ed una maglia di valore – dice Eleonora subito dopo l’arrivo –. L’ho voluta, inseguita e ci sono riuscita.” L’azzurra, vice campionessa italiana 2016 della disciplina, ha battuto la sua diretta rivale, la francese Marine Cabirou, bronzo al traguardo con un gap di 5”.620 da Eleonora.
A dare ancora più lustro all’ottima prestazione della Nazionale donne è stato l’argento dell’azzurra Alia Marcellini, classe 1992 di Salsomaggiore Terme, vice campionessa italiana di enduro 2016 e terza sul podio tricolore DH nello stesso anno. L’azzurra ha vinto l’argento con 4”.920 di distacco dalla compagna di Nazionale.
“Nel tratto più tecnico del percorso non ho voluto rischiare – dice Alia –. Ho dato tutto correndo per il gradino più alto del podio anche se questo argento è una bella soddisfazione!” – conclude. A completare il successo azzurro c’è anche Veronica Widmann, che ha chiuso nella Top Five tra le élite.

NAZIONALE UOMINI – Un argento e due bronzi – Masiero, Bianciotto e Revelli …che podio!
Ma le soddisfazioni azzurre continuano. Tra gli uomini junior sono Giacomo Masiero e Andrea Bianciotto a conquistare rispettivamente l’argento ed il bronzo. L’oro è andato al francese Sylvain Cougoureaux.
Giacomo Masiero, classe 2000 di Bassano del Grappa e già 2^ classificato nella finale del Circuito Europeo Dh -Ixs Cup 2016, dopo le prove di qualifica, dove aveva registrato un sesto tempo, aveva affermato di “essersela presa con calma, vediamo domani”.
Detto fatto. Oggi ha conquistato uno splendido argento (in 2’35”955), secondo solo ad un altro giovane talento come il francese Cougoureaux, oro in 2’34.376: “E’ una bellissima emozione avere questa medaglia al collo – dice l’azzurro – Nelle prove di qualifica ho fatto una corsa più controllata.In gara oggi non mi sono risparmiato”.
Non meno soddisfatto l’altro azzurro Andrea Bianciotto, bronzo sul traguardo. Classe 1999 originario di Pinerolo, tricolore tra gli allievi nel 2015, ancora non crede in questo importante traguardo: “Sono contentissimo. Quando poi si corre in Italia l’emozione e la condizione sono una spinta a fare bene. Un bel risultato ancor più impreziosito se si guardano i tempi della categoria élite”.

Non poteva mancare una medaglia anche tra gli uomini élite. A regalarla all’Italia è stato l’azzurro Loris Revelli (originario di Sanremo, classe 1997), già campione europeo juniores nel 2015 e secondo miglior tempo in qualifica.
Il suo bronzo è di spessore perché vinto a soli 0.649 millesimi di secondo dall’oro del francese Florent Payet (2’32”022). Argento al polacco Slawomir Lukasis ( a 0.643).
“Sono soddisfatto della mia performance e visto che si dice che il futuro del DH è femminile, ecco le medaglie azzurre del settore maschile” dice scherzando.
Nella Top Five l’altro azzurro Francesco Colombo, a evidenziare l’ottimo livello azzurro. Peccato per il tricolore Francesco Danilo Petrucci, miglior tempo sul finale ma all’ultima curva, presa a tutto gas, ha perso il controllo della bici, perdendo anche l’occasione: ha chiuso 40esimo. Per Simone Medici e Carlo Caire una 20esima e 32esima posizione.

Fonte federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.