Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Bici  / Attrezzatura e abbigliamento  / Test: Specialized Enduro 2010…una vera superENDURO!

Test: Specialized Enduro 2010…una vera superENDURO!


Ecco cosa racconta Specialized parlando del nuovo modello della sua Enduro:
<<Quando sul vostro percorso trovate sia tratti cross country che tratti downhill la leggera Enduro SL, la migliore bicicletta per l’utilizzo All Mountain, si arrampicherà come un gatto selvatico e si a destreggerà egregiamente sul terreno più tecnico e difficile. Se vuoi essere in grado di dominare la montagna, sia lungo le salite che in discesa, l’Enduro SL con la sua ampia escursione sia anteriore che posteriore, con la forcella dalla corsa regolabile, con l’ammortizzatore sensibile alla posizione e con il suo reggisella telescopico vi regalerà i numeri per farcela (anche se un po’ di impegno da parte vostra ci vuole)….>>

Ecco invece cosa ne pensiamo noi…

La versione 2010 dell’Enduro è soltanto una lontana parente della versione 2009, finalmente ha ritrovato la sua identità e quell’equilibrio che il passato modello sembrava aver perso per strada; la prima impressione quando si sale in sella non è più quella di avere tra le gambe una bicicletta da cross country con un’ampia escursione ma bensì una SX-Trail dal peso più contenuto grazie alle sospensioni ad aria e con geometrie più adatte ad arrampicarsi con facilità ma che permettono comunque di godere su tutte le discese che incontriamo nelle nostre uscite.

La seconda sensazione che abbiamo provato in sella dopo i primi colpi di pedale e dopo i primi tratti in discesa è che la posizione di guida è più raccolta rispetto alla passata versione e invoglia a concentrarsi maggiormente sulla scelta delle linee senza doversi preoccupare del posteriore che segue docilmente senza mai scalciare.

Una novità interessante introdotta quest’anno è la regolazione del sag facilitata dall’introduzione di di un indicatore stampato sulla biella del sistema di sospensione e sulle canne della Lyrik, il piccolo appunto che viene spontaneo è che non si ha la certezza che l’adesivo messo sul telaio sia posizionato perfettamente per quanto riguarda la regolazione del posteriore.

Riferendosi proprio al sag, un consiglio che ci sentiamo di darvi è di non attenervi fedelmente alle tabelle suggerite dal produttore ma di sgonfiare di un 10-15% gli elementi, in questo modo sarà possibile sfruttare la scorrevolezza d’insieme in modo davvero stupefacente, le regolazioni sull’idraulica di compressione permettono comunque di regolare la fase di spinta.

La Boost Valve introdotta da Fox sull’RP2 funziona bene e il carro FSR fa il resto, non abbiamo ancora provato nulla di così equilibrato quando si tratta di avere un compromesso per divertirsi sia in salita che in discesa e per la prima volta pensiamo che la regolazione dell’escursione della corsa della forcella sia davvero utile, infatti non ci si accorge del rallentamento dovuto al diverso angolo di sterzo.

Il peso dell’Enduro è molto contenuto nonostante la linea decisamente massiccia del telaio e specialmente in fase di rilancio si sente questa caratteristica, la guarnitura doppia 36-22 non aiuta ad avere sempre il giusto rapporto per far volare la bicicletta anche in salita. Avremmo preferito avere una tripla o una spaziatura diversa, ma evidentemente la fretta di salire non è un elemento importante per chi sceglie questo mezzo.

La rigidità offerta dal telaio si può tranquillamente paragonare a quella offerta da un telaio da DH, nei cambi di direzione è ferma e precisa come una lama. Le gomme Specialized Eskar da 2.30 sono coperture piuttosto polivalenti, molto valide su fondi duri e compatti, ma dal profilo un pò troppo rotondeggiante e poco aggressivo su fondi sconnessi, pensiamo che un copertone come il Chunder, sempre di casa Specialized, possa spostare ulteriormente in avanti il limite del mezzo.

Infine un rapido commento sul reggisella telescopico Specialized Command Post che sembra davvero essere il gadget culto degli ultimi mesi, permette di gestire nella massima sicurezza improvvise variazioni di pendenza e conformità del terreno grazie al comando al manubrio, ma di questo avremo modo di parlarne in modo più dettagliato a breve, ma non vi anticipiamo nulla.

In queste righe vi abbiamo voluto spiegare il perchè del titolo, pensiamo davvero che questa nuova Enduro sia un’arma micidiale in previsione dell’appuntamento conclusivo del circuito Superenduro che si correrà tra una settimana esatta lungo i trail di Finale Ligure.

Con la collaborazione di Bicisport Ivrea

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.