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Solo in volo e Climbin’in the wind, serata cinematografica da DF Sport Specialist


Splendida serata e grande pubblico per la serata di punta dell’estate 2018 del negozio DF Sport Specialist a Bevera di Sirtori (Lc), che ha visto protagonisti i film “Solo in volo” di Luca Maspes e “Climbin’in the wind” di Tommaso Lamantia e Angelo Poli. La serata, condotta dalla giornalista e sceneggiatrice Valentina D’Angella, ha avuto come ospiti il pilota e guida alpina Maurizio Folini, protagonista del primo film, e i lecchesi Manuele Panzeri e Tommaso Lamantia, alpinisti della spedizione al Cerro Torre raccontata nel secondo film.

Panzeri e Lamantia hanno ripetuto insieme a Giovanni Giarletta la celebre via dei Ragni al Cerro Torre 44 anni dopo la prima salita della montagna, compiuta proprio dai lecchesi. I tre alpinisti, tecnici della XIX delegazione lariana del soccorso alpino, sono arrivati in vetta dopo tre giorni di scalata sulla parete ovest ed un bivacco a 40 metri dalla cima. “Climbin’ in the wind”, il cortometraggio che racconta la salita, ha coinvolto il pubblico presente proponendo anche un bellissimo ricordo di Giarletta, vittima di un incidente in Grigna poco dopo il rientro della spedizione.
“Charly avrebbe voluto festeggiare nel modo migliore possibile questa vetta – ha detto Panzeri –. Per lui era la prima spedizione extraeuropea e la cima ha rappresentato un grande risultato. A lui è dedicato questo video”.
“A volte di fronte a ciò che capita in montagna non si può che alzare le mani – ha commentato Valentina d’Angella riferendosi alla tragedia in Grigna e introducendo il secondo film – Ma oggi grazie ad alcune persone con capacità straordinarie e alla tecnologia, si può alzare l’asticella dell’impossibile anche nei soccorsi in alta quota”.

Persone come Maurizio Folini, che detiene il record del salvataggio più elevato del mondo effettuato nel 2013 sull’Everest, dove portò in salvo un alpinista in difficoltà con la tecnica della long line. Il film “Solo in Volo” con regia di Luca Maspes, parte con il racconto di Luigi Bombardieri, facoltoso banchiere e appassionato di montagna nato all’inizio del 900, tra i primi ad intuire che l’utilizzo dell’elicottero poteva fare la differenza tra la vita e la morte nei soccorsi in montagna.
Oggi quell’idea è realtà, ed è arrivata a traguardi ritenuti impossibili fino a pochi anni fa grazie al contributo di molte persone come Folini che non solo hanno il coraggio di alzare l’asticella ma si impegnano attivamente per la formazione dei giovani. Da anni Folini è impegnato in un progetto di formazione di piloti nepalesi e soccorritori che operano appesi alla long line dove l’elicottero non può atterrare.

“Grazie all’elicottero oggi si salvano sicuramente più persone, e c’è un’impronta professionistica che prima non esisteva – ha spiegato Folini -. Ci vuole talento, tecnica ma soprattutto condizioni favorevoli. Il volo e la montagna sono due competenze fondamentali perché per operare con efficacia bisogna conoscere l’ambiente e i suoi pericoli oggettivi”.
Solo quest’anno, Folini ha già compiuto 50 interventi tra i 6000 e 7000 metri di quota. Il suo soccorso sull’Everest, così come i salvataggi di elicottero a metà del secolo scorso, hanno aperto un orizzonte.

“Sono orgoglioso di questa serata – ha detto Sergio Longoni donando agli ospiti la piccozza d’oro di DF Sport Specialist -. Ha portato una ventata di novità a Bevera e l’esempio di queste persone che operando nel soccorso salvano molte vite. Toccante ed emozionante”.

Articolo Publiredazionale


Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.