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Scatti italiani al Wildlife Photographer of the Year


C’è molta Italia nel Wildlife Photographer of the Year, il concorso britanicco indetto dal Museo di Storia naturale di Londra che premia, ogni anno, i fotografi naturalisti migliori al mondo.
È la competizione più ambita dai fotografi naturalisti che, da tutto il mondo, inviano i loro scatti per mettere la natura in cornice e documentare la bellezza e la fragilità della natura.
Giunto alla sua cinquantaduesima rata, il Wildlife Photographer of the Year ha assunto nel tempo un’importanza ‘istituzionale’ per la Gran Bretagna e oggi è indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il Bbc Wildlife Magazine.
Quest’anno sono numerosi gli italiani che si sono distinti nella competizione che risale al 1965, quando il BBC Wildlife Magazine era ancora denominato ‘Animals’ e quando il concorso contava soltanto tre categorie in concorso, con circa 500 partecipanti.
Da allora è diventato un evento di importanza mondiale per i fotografi naturalistici finché, nel 1984, il Museo di Storia naturale ha incominciato a patrocinare e promuovere la competizione, esattamente come avviene oggi.
Le migliaia di scatti che competono al Wildlife Photographer of the Year provengono da quasi 100 paesi di tutto il mondo che vengono esposti in una grande mostra al Museo di Londra per poi dare il via a un tour che gira le città internazionali più importanti.

In Italia, per l’edizione 2017, il Forte di Bard ospita in esclusiva l’anteprima della mostra che resterà aperta al pubblico fino al 4 giugno.
Cento le immagini esposte che testimoniano il lato più affascinante del mondo animale e vegetale, spaziando da sorprendenti ritratti rubati ai più sublimi paesaggi del nostro pianeta.

Vincitore assoluto, il fotografo americano Tim Laman che con lo scatto Vite intrecciate ha immortalato un orangotango del Borneo che si arrampica sul tronco di un albero, come una fuga simbolica dalla distruzione della foresta pluviale indonesiana, suo habitat naturale. Così come dell’autore sedicenne vincitore della categoria giovani: è inglese, Gideon Knight, e ha catturato la silhouette di un corvo e del sicomoro su cui riposa.

Gli italiani che hanno ottenuto il riconoscimento sono stati: Marco Colombo vincitore con Piccolo Tesoro nella categorie Rettili, anfibi e pesci; Valter Binotto vincitore con La composizione del vento nella categoria Piante e funghi e Stefano Baglioni, finalista nella stessa categoria e, infine, Walter Bassi che con il suo Verme ipnotico si è guadagnato il posto di finalista per la categoria Invertebrati.
Fonte piemonte parchi

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.