Scarpa vecchia… a chi?
Le vecchie e fidate compagne di tanti chilometri affrontati di corsa sono ormai esauste? Avete lo stanzino pieno di vecchie scarpe da ginnastica, ma non ve la sentite di compiere l’atto di gettarle nel cassonetto della spazzatura? Oggi c’è la possibilità di liberare spazio in casa ed evitare che le scarpe usurate diventino solo uno dei tanti rifiuti che inquinano il mondo: è possibile riciclarle!
Come fare? Quando si pensa che le proprie calzature abbiano dato abbastanza, basta recarsi in uno dei negozi convenzionati per la raccolta (la cui lista è consultabile al sito www.esosport.it) e si sarà certi che le scarpe verranno utilizzate per la realizzazione delle pavimentazione gommosa delle piste di atletica e dei parchi giochi o della parete interna deinuovi palloni da calcio.
L’iniziativa, denominata Esosport, è frutto dell’intraprendenza del Gruppo Eso, attivo dal 1999 nel settore del riciclaggio industriale. All’esterno dei punti vendita convenzionati, si troveranno degli appositi contenitori, dove verranno raccolte le calzature. Il materiale, quindi, verrà indirizzato a un procedimento di smaltimento e riciclaggio. Claudio Grassi, responsabile di Esosport, spiega in poche parole il cuore del progetto: Quando il contenitore viene riempito, le sneaker iniziano un viaggio verso alcune aziende presenti sul nostro territorio, che si occupano di smaltimento intelligente.
La Esosport auspica, per la fine dell’anno, di ricevere l’adesione al progetto di circa 1000 negozi, una base di raccolta che, secondo le stime, consentirebbe di riciclare circa 50mila paia di vecchie scarpe.