Rocca dell’Abisso dal Col di Tenda – Itinerario Escursionismo
INIZIO ESCURSIONE: Col di Tenda (Quota 1871m), Limone Piemonte (CN)
ACCESSO: Per arrivare al Col di Tenda, prendere l’autostrada Torino-Savona e uscire direzione Cuneo, quindi Cuneo Est e seguire le indicazioni per Francia confine di stato e Limone. Passato Limone, poco prima del tunnel del Col di Tenda, prendere la deviazione per Limone 1400. Passate le case, salire per la strada asfaltata che porta al Col di Tenda, parcheggiare nella zona sterrata o appena prima in corrispondenza del bivio per Monesi e la Via del Sale.
Da qui iniziare la salita alla Rocca dell’Abisso (Quota 2755m).
DISLIVELLO: 900 m circa
DIFFICOLTA: Escursionismo
PERIODO CONSIGLIATO da Luglio a Settembre
ATTREZZATURA: da trekking o da trail running
CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 ALPI MARITTIME E LIGURI
INDIRIZZI UTILI:
Soccorso alpino 118
www.limonepiemonte.it
www.riservabianca.it
DESCRIZIONE ITINERARIO ROCCA DELL’ABISSO
Quest’itinerario propone la salita e la discesa dalla Rocca dell’Abisso (quota 2755 m), la più alta montagna della valle Vermenagna. Salita non di grande dislivello, sono circa 900 metri, ma di notevole spostamento, che s’impenna dal Forte Giaure, con un tratto pietroso a cui bisogna prestare attenzione in salita e in discesa, soprattutto si si va con le calzature da trail running.
Da Limone 1400 salire in auto fino al Col di Tenda per la strada asfaltata, parcheggiare al termine dell’asfalto dove inizia lo sterrato.
Iniziare a salire seguendo il sentiero di cresta, anziché i numerosi tornanti della strada militare. Superare la cima Salauta seguendo il sentiero in versante sud, piu’ breve della strada militare che è a destra, quindi dopo una selletta riprendere la strada militare e proseguire a mezza costa portandosi sotto la barra rocciosa. Qui seguire le indicazioni per il sentiero, visto che la strada militare è parzialmente franata, attraversando una pietraia. Si arriva al Forte Giaure, da qui si inizia a salire verso alla vetta, prima per prati e poi in diagonale sulla pietraia finale, comunque con il sentiero sempre indicato. Si raggiunge la croce di vetta, anche se la vetta vera e propria è alcuni metri più avanti, con ometti e presidiata dai corvi, raggiungibile per cresta.
In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario.