Recensione Libri: Imparare a Respirare di Andy Cave
Dagli infernali abissi di una miniera
alle abbacinanti visioni dalla cima del Changabang, in Himalaya. All’età di sedici anni Andy Cave seguì
le orme di suo padre e suo nonno per diventare minatore, tra le ultimissime
reclute in un’industria nazionale allo spasimo. Ogni giorno, Cave sarebbe sceso
negli abissi della miniera di Grimethorpe, mille metri sottoterra.Tuttavia, nei fine settimana, Andy sfuggiva dal mondo di
nera pece per rifugiarsi in un universo completamente diverso. mettendo alla
prova il suo nerbo sulle falesie e le montagne dell’Inghilterra e suggellando
solide amicizie coi suoi nuovi compagni.
Sopravvivendo allo sciopero dei minatori del 1984/85, al
senso di colpa, alle amicizie perdute, alla povertà. Andy continuerà ad
alimentare la sua passione. Nel 1986, dopo un lungo travaglio interiore,
abbandonerà le miniere per dedicarsi esclusivamente alle montagne.
Contemporaneamente, deciderà di migliorare la propria formazione scolastica,
fino a laurearsi. Quest’incredibile doppia odissea è vividamente descritta in
questo suo straordinario libro.
In Himalaya, nel 1997, Andy realizzerà la strepitosa e
coraggiosa prima ascensione di una delle pareti più difficili, temute e
verticali al mondo: la Nord del Changabang. Diciassette giorni più tardi, lui e
solo due dei suoi compagni di spedizione raggiungeranno a carponi il campo
base, congelati, emaciati e traumatizzati. Imparare a respirare è,
innanzitutto, il quadro vivace e divertente, tratteggiato con efficacia e
perspicacia, di due gruppi umani molto diversi tra loro, ognuno dei quali però
costretto a navigare in acque al pari inospitali. Ma è anche, su scala più
ampia, un’analisi della nostra capacità di attingere alle personali risorse
interiori così come alla forza altrui.
Traduzione di Antonella Cicogna
I Rampicanti – Storie e personaggi dell’universo verticale
(Edizione Versante Sud)