Rally di Romagna Mtb, Riolo Terme (Ra): il fango la fa da padrone, ma si pedala, si suda e ci si diverte lo stesso.
Di Emanuele Iannarilli
Iniziata sabato alle 15 la quarta edizione del Rally di Romagna Mtb sotto un vero e proprio diluvio che ha imperversato per tutta la mattina e anche durante la gara. Presenza massiccia di atleti partecipanti alla formula weekend e circa 40 partenti invece alla 6 giorni romagnola che si preannunciava dura e che le condizioni meteo non hanno fatto altro che rendere ancora più dura la vita agli atleti. Come già successo nelle edizioni passate tanti atleti stranieri al via. Tedeschi, austriaci, belgi, francesi, olandesi spagnoli serbi hanno viaggiato per diverse ore per essere presenti al Rally. E’ ormai una costante che testimonia il fatto che all’estero questo tipo di gare sono molto seguite. In Italia invece il fenomeno non ha ancora preso completamente piede ma la costanza di alcuni comitati organizzatori sta raccogliendo anno dopo anno timide adesioni anche dalla gente nostrana.
La giornata di ieri è stata davvero falcidiata dal brutto tempo fin dalle prime ore della mattina costringendo gli organizzatori a rivedere diversi tratti del tracciato, tagliando alcuni passaggi pericolosi e inserendo tratti di asfalto per poter comunque far prendere il via alla carovana delle ruote grasse che ha dovuto combattere non solo con il fango ma anche le temperature davvero estreme.
Qualche chilometro dietro alla Toyota apripista supersportiva targata Go & Fun e S-Light che ha guidato gli atleti sulla provinciale fino alla svolta per il primo tratto di salita su asfalto che diventava poi sterrato. Non troppe le difficoltà in questa tappa in realtà, con qualche chilometro in meno ma comunque con un bel dislivello.
Tattiche diverse per i concorrenti. Chi prendeva il via sapendo di dover affrontare sei giorni di fango e condizioni avverse non poteva avere la stessa intensità di chi invece doveva affrontare solo due giorni di gara. Così le file si sfaldano presto e chi deve gestire comincia ad usare il cardiofrequenzimetro.
Poco meno di un’ora di gara per il primo arrivato Calcagni Jarno precisamente 53 minuti e 16 secondi per coprire la distanza di 20 km circa per 800 metri di dislivello. Secondo l’austriaco Cleppe Wouter specialista di questo tipo di manifestazioni, terzo Woisetschlager Reini. Tra le donne a condurre Xinxo Ada davanti a Ivonne Kraft, ex olimpionica, e Micaela Ton.
La serata prevede ancora l’area expo completamente aperta con illustri marchi ad esporre i propri bolidi, S-light, Bianchi, Trek, Gas29, Merida, Specialized. Questi alcuni dei marchi presenti per questa novità per l’edizione 2013 che ha richiamato tanta gente curiosa di vedere e valutare nuove proposte.
Il briefing per la seconda tappa alle 19 mette ancora al corrente i partecipanti che ci saranno nuove modifiche al tracciato a causa del fango. La partenza confermata alle 9 prevede perciò 50 km per circa 1500 metri di dislivello.
Qualche minuto dopo le nove per la partenza della seconda tappa dopo una notte totalmente falcidiata dalla pioggia. Ad attendere i biker però al risveglio c’è un timido sole che promette almeno per oggi di tenere duro e di portare i biker fino all’arrivo. 7 km veloci su strade asfaltate per immettersi poi sul primo tratto sterrato in falsopiano e affrontare la prima salita. Il gruppo si sgrana subito e le difficoltà tecniche promettono selezione almeno in discesa dove single track viscidi rendono la vita difficile un po’ a tutti. In questi frangenti chi ha dimestichezza con il mezzo può davvero fare la differenza. Tratti asfaltati portano i concorrenti sotto la più lunga salita di giornata davvero dura per la pendenza ma soprattutto per la presenza del fango che non permette a tratti di pedalare. Qualche noia meccanica, qualche caduta e ahimè qualche errore di percorso, ma tutto filo liscio fortunatamente e la tappa si conclude con l’arrivo dell’austriaco Clepp, che partecipa alle 6 giornate ma che pare partecipi ad una granfondo di un giorno staccando tutti di diversi minuti. Tra l donne ancora davanti Xinxo Ada seguita da Ivonne Kraft.
La due giorni invece vede il trionfo di Jarno Calcagni davanti a Galamini e Fabbri.
Al traguardo nonostante le condizioni del tracciato non in perfette condizioni i biker all’unanimità hanno lasciato un feedback positivo al c.o.
Per tanti il Rally finisce qui. La formula weekend è davvero piaciuta a tutti, regalando a chi non ha nelle gambe 6 giorni di gara la possibilità comunque di prendere parte all’evento e divertirsi sulle montagne romagnole che davvero regalano tante possibilità di pedalare in posti molto suggestivi.
Per i 40 partecipanti alla 6 giorni invece ora si entra davvero nel vivo. Le fatiche presto si faranno sentire sulle gambe e le difficoltà aumenteranno giorno dopo giorno rendendo necessaria tanta tattica e l’accensione del pulsante on sul “risparmio energetico” visti i chilometraggi che dovranno affrontare. L’incognita meteo pare possa regalare qualche sorriso a tutti, concorrenti e organizzatori chiamati agli straordinari pur di far disputare le tappe nel miglior modo possibile.
Seguiranno aggiornamenti giornalieri alla fine di tutte le tappe giornaliere. Stay Tuned.