Con le racchette nella “Perla delle Alpi” Chamois
Di Carmela Vergura
Chamois, è una tranquilla località della Valle D’Aosta, situata a 1815 metri sul livello del mare nella media valle del Cervino. Chamois è l’unico comune italiano non raggiungibile dalle automobili, il più alto della Valle d‘Aosta e uno fra più alti d‘Italia. Dal 2006 può fregiarsi dell’appellativo di Perla delle Alpi e fa parte di una costellazione di località di tutto l’arco alpino che associa luoghi montani fra i più belli d’Europa, uniti dalla comune volontà di promuovere la tutela del territorio e gli spostamenti liberi dal vincolo dell’automobile.
Il paese è raggiungibile solo mediante una funivia che parte da Buisson, frazione di Antey-Saint-André; esiste anche una mulattiera percorribile in circa due ore, che permette di giungere a Chamois a piedi o in bicicletta. Il paese ha mantenuto intatte tutte le caratteristiche di piccolo borgo alpino, con le abitazioni di legno e pietra e le piccole stradine che lo attraversano. Questa peculiarità è gelosamente difesa dai suoi abitanti, che ne apprezzano i benefici in termini di tranquillità e cui non pesa la conseguente situazione di relativo isolamento. Una scelta che viene da lontano: mezzo secolo fa, nel 1955, pur non parlando ancora di sviluppo sostenibile e di tutela ambientale, ma piuttosto di progresso sociale ed economico, la comunità scelse tanto controcorrente quanto lungimirante.
Scelse, infatti, la soluzione del collegamento a fune anziché la ben più comoda strada. Una scelta che ha comportato non poche difficoltà e disagi per chi vi abita tutto l’anno, ma che ha contribuito a mantenere l’integrità di un ambiente eccezionale e a promuovere un turismo di amanti della natura, della quiete e dello sport.
Chamois, con i suoi 100 abitanti, ha ospitato sabato 21 gennaio, la terza tappa del circuito CIASPOL CUP, giunto quest’anno alla terza edizione. Un manto di neve fresca caduta la notte precedente ci presentava quest’angolo prezioso della Valle D’Aosta come una perla: poche case e la piccola chiesa che ci hanno dato il benvenuto. Ottima organizzazione e calorosa ospitalità dei volontari che hanno realizzato alla gara con le ciaspole aperta a tutti, compresi i bambini. Il percorso preparato per l’occasione presentava una lunghezza di circa 5 km, molto impegnativi soprattutto nella parte centrale. Correre in salita per oltre due chilometri con le ciaspole e in più a 1800 metri, beh non è cosa facile.
Che bella neve, che bel percorso e che belle premiazioni. Una trentina di concorrenti, pochi ma fortunati a vivere questa emozione sportiva. Abbiamo potuto apprezzare pienamente un bellissimo momento di sport di aggregazione di amicizia e convivialità. Tutti vincitori e premiati alla fine, anche se per regolamento del circuito doveva essere stilata la classifica determinando i vari piazzamenti e i tempi.
La sottoscritta è partita come il solito forte pagando il tratto in piano, in salita ho trovato il mio passo, nella discesa finale pensavo di avere due ali non due ciaspole…Non importa se alla fine sono arrivata prima, sono contentissima di essere stata qui. In questo circuito ormai ci si conosce tutti e si diventa amici, e ci si dà appuntamento al prossimo evento della Ciaspol Cup: sabato prossimo a Valtournenche