A Pontboset (AO) il “King of the Fall” è il neozelandese Sam Sutton per gli Eporedia Active Days
Ancora una barca neozelandese più veloce di tutte nella spettacolare prova di kayak freeride “King of the Fall” che assegna il titolo mondiale di specialità. E’ quella di Sam Sutton, funambolo e leader di una scuola, quella dei Kiwi, che anche oggi hanno dominato, con 3 barche nelle prime 5 posizioni. Il tratto di fiume, l’Ayasse, della valle di Champorcher, scelto per la gara era a valle di quello utilizzato ieri per le gare di Sprint individuale e team. Soprattutto c’è la la rapida finale che metteva a dura prova le doti di guida del kayak dei 15 rider che si sono cimentati in questa prova. Acqua, rocce e schiuma, senza soluzione di continuità, per questi funamboli del kayak, che fanno del loro intenso rapporto con i fiumi di mezzo mondo il loro essere e il loro stile di vita, un po’ come si fa con sci e snowboard sulle montagne innevate. Quasi due facce della stessa medaglia, in fondo la neve a monte si scioglie copiosa in questo, finalmente, anticipo d’estate, e l’acqua scorre potente nel letto del fiume. La sfida è scendere il più velocemente possibile, rimanendo ovviamente incolumi. Incolumità che viene salvaguardata dalla squadra di salvamento della Croce Rossa, che presidia con uomini esperti in questo tipo di manovre ogni passaggio considerato pericoloso.
Anche se arrivano dall’altra parte del mondo, sono quelli più a loro agio in questo fiume valdostano. Parlo ovviamente dei Neozelandesi, anzi dei fratelli Sutton. Oggi le gerarchie si sono invertite rispetto alla gara del venerdì, con Sam Sutton sul gradino più alto del podio in 1’10” di discesa, 2° lo Slovacco Pavel Andrassy in 1h11′, 3° Jamie Sutton in 1’13”, 4° il Russo Egor Voskoboyynikov in 1’15”63c e 5° l’altro Neozelandese Brendan Bayly in 1’15”66c. Due gli Italiani in gara, Luca Daprà 8° in 1’24” e Michele Ramazza 11° in 1’26”.
In allegato la galleria fotografica di questa giornata di gara.