Philippe Gilbert conquista il Giro delle Fiandre con un’impresa epica, sesto Sacha Modolo
Ciclismo d’altri tempi oggi alla 101a edizione del Giro delle Fiande (Ronda Van Vlaanderen). E’ stata la più bella impresa di un fuoriclasse del ciclismo come il belga (vallone) Philippe Gilbert, che a quasi 35 anni si regala l’ultima “Classica Monumento” che gli mancava. Ma lo fa’ con un’azione che resterà nella storia del ciclismo. Va all’attacco sul muro del Kapelmuur, a 95 km dal traguardo, che ha portato via un gruppetto di 14 unità tra i quali i compagni di squadra Tom Boonen e Matteo Trentin; quindi a 50 km dall’arrivo parte da solo sul muro dell’Oude Kwaremont. Anche i cronisti si chiedevano dove volesse andare da solo così presto, poi con il passare dei chilometri tutti si rendavano conto che non era un’azione velleitaria, bensì una tattica studiata a tavolino dalla Quick Step. Si muovono i favoriti Peter Sagan e Greg Van Avermaet, che si erano fatti sorprendere dall’attacco di Gilbert, ma nel momento decisivo sul secondo passaggio del Kwaremont, Peter Sagan cade inaspettatamente su una transenna trascinando a terra anche Oliver Naesen e Greg Van Avermaet.
265 chilometri dopo la partenza di Anversa, avvenuta davanti a una folla oceanica, Philippe Gilbert giunge a Oudenaarde alzando la bici sul traguardo, come fanno i biker. La rimonta del terzetto alle sue spalle finisce con un arrabbiatissimo Greg Van Avermaet che riesce comunque a piazzarsi secondo battendo allo sprint Niki Terpstra e Dylan Van Baarle.
Con la volata del secondo gruppo inseguitore arrivano le buone notizie per il ciclismo italiano, con i piazzamenti nella top ten di Sacha Modolo 6°, Filippo Pozzato 8° e Sonny Colbrelli 10°.