Passo del Bojret, Locana – Itinerario Escursionismo
Località di partenza: Carello – Locana (Quota 1401m)
Dislivello: 1323 metri
Difficoltà: Escursionistico
Tempo di salita: 4h40m
Guide e carte: segnavia n° 509 dell’IGV
Descrizione Itinerario Passo del Bojret
Per arrivare Locana località Carello, prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte – Cuorgnè, oppure da Torino prendere la superstrada per Caselle, Rivarolo e Cuorgnè. Da Cuorgnè, prendere la strada per Ceresole fino a Locana, quindi svoltare a sinistra e prendere la strada che porta a Carrello e parcheggiare.
Partire costeggiando i fabbricati degli impianti di risalita. Di qui si può salire direttamente per i prati fino a guadagnare la dorsale, oppure seguire la pista agro-silvo-pastorale che giunge fino al costone nei pressi del secondo skilift (Quota 1630m). Qui una traccia di sentiero prosegue fino a raggiungere un gruppo di baite (Quota 1792m). Si prosegue nella prateria fino a guadagnare una baita in rovina, a monte dell’alpeggio e laghetto dei Cimur che appaiono in basso sulla destra. Seguire la traccia che entra sul fianco sinistro idrografico che si sposta verso il vallone di Cambrelle, quindi proseguire per l’indicazione del colle passando l’Alpe Balma, l’Alpe Tarro e l’Alpe Bojret (Quota 2281m) si scende al lago e lo si attraversa a sinistra e da qui prima un marcato sentiero poi una grandiosa mulattiera portano velocemente al Passo del Boiret a quota 2330 metri. Aggirando il lago omonimo sulla destra si sale al Colle della Forca a quota 2458 metri. Bojret in dialetto vuol dire piccola conca, nome che proviene dal sottostante lago.
Il Passo del Bojret collega la Valle Orco con la Valle di Lanzo. Si tratta di una mulattiera, costruita in epoca storica, una vera e propria opera d’arte costituita da muretti a secco che sorreggono scalini tutti realizzati con grandi lastre di pietra. Sia i muretti che la scalinata furono realizzati modellando la pietra ottenuta dal ripido versante che sale dal Lago di Bojret all’omonimo colle. L’impotenza di questa grandiosa opera e la grande fatica costata per realizzarla mette in evidenza quanto un tempo fossero importanti i contatti fra le due valli che oggi, a causa dell’attuale viabilità stradale, sembrano lontanissime. E ancora una volta, dimostra come le catene montuose non fossero di ostacolo ai contatti fra le genti di montagna.
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Di Eleonora Gianinetto – Ufficio Turistico Locana