Pasquale Santoro trionfa al 7º Giro della Costiera Giuseppe Di Grande (NA)
Pasquale Santoro ha vinto a braccia alzate il 7° Giro della Costiera – Giuseppe Di Grande, partito da Sorrento (NA) domenica 19 febbraio. Il corridore della Team Bike Nughes ha tagliato il traguardo di Sorrento, in Piazza Angelina Lauro, dopo 3 ore 4 minuti e 39 secondi, precedendo per distacco Fabio Scalora dell’ASD Team Meca (3 ore 5 minuti e 10 secondi) e Domenico Ercolano del Team Ciclismo Sorrentino (3 ore 6 minuti e 13 secondi). Grande selezione tra i 212 ciclisti arrivati, impegnati allo stremo dello forze dai continui saliscendi del percorso. In sella, anche il campione del mondo di Renaix 1988, Maurizio Fondriest e Giuseppe Di Grande al quale il Velosport Sorrentino da quest’anno ha intitolato la corsa.
La gara ha preso il via da Sorrento alle 8.10, con circa dieci minuti di ritardo sulla tabella di marcia, ritardo che è stato pi ampiamente recuperato nel tratto in andatura controllata. Al via erano presenti circa 340 atleti, numero inferiore alle aspettative ma giustificato dal maltempo che nelle ultime settimane non ha concesso tregua su tutto il territorio nazionale, non permettendo ai ciclisti locali di prepararsi a dovere e facendoli desistere probabilmente dal partecipare. Il maltempo ha concesso una tregua nel fine settimana sorrentino e, pur se con un cielo parzialmente coperto, si è trattato di una gara sostanzialmente asciutta.
Tra gli atleti iscritti, oltre al testimonial Giuseppe Di Grande, da sottolineare la presenza dell’ex Campione del Mondo (1988) Maurizio Fondriest e del giornalista-ciclista di La Repubblica, Eugenio Capodacqua. Inoltre, graditi ospiti dell’organizzazione, Paolo Marrucci e Stefano Gazzarri, organizzatori rispettivamente delle Gran Fondo della Vernaccia e della Green Fondo Paolo Bettini – La Geotermia.
La manifestazione ha beneficiato dell’istanza prefettizia emanata dal Prefetto di Salerno che ha disposto la chiusura totale della Strada Statale 163 Amalfitana lungo tutto l’attraversamento tra i Comuni di Vietri sul Mare e Positano. Al traguardo, così come per l’edizione dello scorso anno, si è presentato il controllo Antidoping del Ministero della Salute e della Sanità, che ha testato i primi quattro atleti.
Grazie all’apposita ordinanza emanata dal Comando di Polizia Municipale di Sorrento, la sede di arrivo stata completamente chiusa al traffico, permettendo una forte affluenza di spettattori all’arrivo.
La corsa. Dopo il tratto in andatura controllata, la corsa è partita da Scafati (dopo 30 Km di corsa). Pasquale Santoro, deciso a dar battaglia da subito, ha lanciato una fuga da lontano nel tratto in pianura che precedeva l’ascesa a Cava dei Tirreni, portando via un gruppetto di cinque persone, due delle quali suoi compagni di allenamento, Borrelli e Genovese. I cinque hanno praticamente corso una cronosquadre e sono entrati in Costiera con 1’45 di vantaggio sul gruppo composto da circa 20 unità, tra i quali c’era anche Maurizio Fondriest.
C’è da dire che oltre all’attacco di Santoro, la selezione è stata causata anche dalle difficoltà create dalle strade particolarmente bagnate nel tratto in discesa che immetteva sulla strada amalfitana. Dopo la scalata a Capo d’Orso, che separa Vietri da Maiori, sono rimasti due uomini al comando: Santoro e Borrelli, inseguiti da 18 atleti, guidati dal siciliano Fabio Scalora. Ad Amalfi, quindi dopo due strappetti corti ma ripidi e caratteristici dell’amalfitana, Santoro aveva ancora 30 secondi e gli inseguitori erano rimasti in 10, selezionati dall’andatura impressa da Scalora. A Praiano, terzultima salita del percorso, Scalora ha definitivamente rotto gli indugi e si è riportato sui due fuggitivi, con a ruota Antonio Marotti (vincitore di due edizioni del Giro della Costiera) e Mimmo Ercolano, portacolori sorrentino. Al termine della salita Borrelli ha perso contatto mentre altri 4 atleti si sono agganciati al gruppo di testa: Mauro Coppola (portacolori della società organizzatrice), poi vincitore della Combinata (ha vinto la cronoscalata di Positano il giorno precedente), Scotto D’Abusco, Cinque e Terranova. Al ricongiungimento, Scalora parte in contropiede portando con sé Santoro ed Ercolano. Il terzetto collabora fino all’ultima salita; a quel punto iniziano gli scatti alternati, ripetuti, nessuno dei quali risulta decisivo. E’ Santoro a promuovere l’azione risolutiva nella discesa conclusiva verso Sorrento, lungo i quattro km di discesa molto tecnici.
Santoro arriva al traguardo con 30 secondi di vantaggio su Scalora e un minuto e mezzo circa su Ercolano, vittima anche di una foratura. Pasquale Santoro, già vicecampione mondiale junior nel 1992 ad Atene alle spalle di Palumbo, ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per la vittoria a Sorrento, nella prima gara ufficiale della sua nuova squadra (Team Bike Nughes Cavaliere), nella gara organizzata dal suo amico Roberto Pepe, dedicata al suo compagno di allenamento da dilettante alla Mapei, Giuseppe Di Grande.
Tra le donne la vittoria è andata a Elena Cairo del Team D’Aniello Sirino Cycling che ha chiuso la prova in 3h 34′. Dietro di lei a 12′ di distacco Caterina Arco dell’ASD Sergio Laganà.
All’arrivo controllo antidoping del Ministero della Salute così per l’edizione dell’anno scorso. Son stati testati i primi 4 atleti giunti al traguardo. Alla premiazione era presente il Sindaco di Sorrento, avv. Giuseppe Cuomo, che ha manifestato la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale sorrentina per la manifestazione ed il consigliere delegato allo Sport, Mario Gargiulo, che ha dato il via alla gara al mattino in Piazza Angelina Lauro.
classifica 7° Giro della Costiera – Giuseppe Di Grande
Ufficio Stampa 14° Giro del Granducato di Toscana
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