Il Parco Gesso e Stura si dota di due biciclette per disabili. Diversi percorsi della riserva accessibili a persone ipovedenti e con ridotta capacità motoria
Il Parco fluviale Gesso e Stura ha, da sempre, grande attenzione alle varie forme di disabilità e si pone come regola imprescindibile quella di ridurre al massimo gli ostacoli alla partecipazione delle attività da parte dei ragazzi con disabilità, di qualsiasi forma esse siano. Per fare un esempio, sono 16, su 20 proposte, le attività che vengono svolte in luoghi accessibili ai ragazzi con ridotta capacità motoria, del resto il Parco fluviale Gesso e Stura ha, per sua natura e conformazione del territorio, tra le sue caratteristiche che lo contraddistinguono proprio l’accessibilità, in tutti i sensi che il termine porta con sé.
Proprio in quest’ottica il Parco si è dotato di una nuova bicicletta, pensata ad hoc per le persone con ridotta capacità motoria, che viene utilizzata a partire proprio da questo anno scolastico da poco iniziato.
Si tratta di una bicicletta, realizzata su misura da un artigiano cuneese, che permette di agganciare una carrozzina sulla parte anteriore, posizionandola su un’apposita pedana, in modo tale da consentirne il trasporto. Con lo stesso scopo, il Parco si è dotato anche di un tandem, ugualmente utilizzabile in alcuni casi di disabilità.
Le due biciclette sono state completamente finanziate da fondi europei Alcotra, nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero P.I.T. 2007-2013 Progetto A6 “Migliorare l’accessibilità al territorio Marittime Mercantour incentivando i sistemi di mobilità sostenibile”.
In generale, comunque, all’interno del Parco fluviale Gesso e Stura sono diversi i percorsi accessibili a persone con ridotta capacità motoria: il percorso ciclabile lungo il torrente Gesso, ad esempio, dagli impianti sportivi del Parco della Gioventù fino a Cascina Costantino. Nello specifico la parte di ciclabile che va dalla piscina al Santuario degli Angeli è stata risistemata la scorsa estate grazie ai fondi europei Alcotra del P.I.T. (Piano Integrato Transfrontaliero). Sono stati realizzati una serie di lavori che hanno permesso di sistemare la pista in punti dove la pendenza era particolarmente accentuata, migliorando l’accessibilità e la fruibilità delle piste, grazie alla riduzione della pendenza del selciato.
Ugualmente accessibili sono il percorso ciclabile della confluenza, dal Parco della Gioventù al ponte Vassallo delle Basse di Stura; l’Orto didattico del Parco, dotato di un’apposita aiuola rialzata, il percorso didattico dedicato alle farfalle “In un battito d’ali”, sul percorso ciclabile torrente Gesso; l’area relax sotto il Santuario degli Angeli e quella a Basse di Stura in prossimità del Polo canoistico.
Infine non va dimenticato che all’interno dell’Oasi naturalistica “La Madonnina”, sita nel comune di Sant’Albano Stura, è stato realizzato, dall’Unione del Fossanese nell’ambito del Progetto Alcotra 2007-2013 “Nuovo Territorio da scoprire”, un percorso per ipovedenti disposto all’entrata e nei sei capanni dell’oasi per informare le persone ipovedenti e cieche sulle specie di uccelli presenti all’oasi. In ogni capanno, oltre alla cartellonistica in “braille”, è stata collocata anche una terracotta in bassorilievo che riproduce una delle tante specie di uccello che popola l’oasi. È stato realizzato anche un pdf predisposto per essere scaricato in “stereocopia”, così da poter essere letto da ipovedenti e ciechi.
Fonte Piemonte Parchi