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Nel Parco del Beigua riapre il rifugio Argentea, la gestione affidata al Cai


Dalla seconda metà di luglio, dopo interventi di riqualificazione strutturale ed impiantistica realizzati dall’Ente Parco con fondi regionali, il Rifugio Argentea torna funzionante con gestione affidata al Club Alpino Italiano – Sezione Ligure, attraverso gli entusiasti operatori della Sottosezione di Arenzano, i quali da tempo si sono fatti promotori del pieno recupero e della funzionalità del rifugio.

Si parte con una gestione transitoria in attesa del perfezionamento delle pratiche amministrative relative alla concessione per la derivazione di acqua della sottostante sorgente (pratica per la quale l’Ente Parco sta battagliando già da un anno e mezzo).

Il CAI garantisce l’apertura per il pernottamento nei fine settimana del periodo estivo: il rifugio sarà aperto dal sabato alle ore 9,00 alla domenica alle ore 18,00 con possibilità di pernotto il sabato sera (portando il sacco a pelo o sacco lenzuolo) con 15 posti letto e uso cucina (no acqua potabile).

Il CAI aprirà anche su prenotazione obbligatoria di gruppi negli altri giorni.

La gestione verrà successivamente perfezionata per rendere sempre più gradevole la fruizione di questa porzione del comprensorio del Geoparco del Beigua, caratterizzato da eccellenze geologiche, floristiche, faunistiche e paesaggistiche uniche nel contesto ligure.

Per informazioni e prenotazioni contattare il CAI – Sottosezione di Arenzano, con sede nel Parco Villa Mina, Via Cesare Battisti 3 (di fronte alla Chiesa di SS Nazario e Celso).

contatto telefonico: 347 7115341

e-mail: cai-arenzano@libero.it

sito web: www.caiarenzano.it

Il rifugio

A quota 1088 m sul livello del mare, nel cuore del Parco del Beigua, nel tratto più spettacolare dell’Alta Via dei Monti Liguri, sorge il Rifugio Argentea, struttura che si colloca in una posizione strategica per la fruizione dell’area naturale protetta più vasta della Liguria.

Il rifugio si trova sulla sommità della cima Pian di Lerca (nel territorio comunale montano di Arenzano), in corrispondenza dell’erboso ed ampio spartiacque che qui vicino (sul Monte Vaccaria) dista solo 4-5 km in linea d’aria dal mare. Esso è collegato da una breve cresta al Monte Argentea (1083 m), di cui prende il nome, sulla cui vetta si trovano una piccola statua in marmo bianco della Madonna, posta a ricordo dell’Anno Mariano 1954, e un pilastrino di pietre, eretto nel 1983, con nicchia e statuina del Bambino Gesù.

Dalla cima la vista può spaziare su un panorama eccezionale: sotto Arenzano e Cogoleto, a ponente buona parte della riviera sino a Capo Mele, le Alpi Liguri e le Alpi Marittime, a levante il Promontorio di Portofino e della Spezia. Il toponimo Argentea potrebbe riferirsi alla presenza di minerali argentiferi (pirite) oppure, meno probabilmente, al riverbero della cima innevata. Lungo lo spartiacque tirrenico padano passa l’Alta Via dei Monti Liguri, un tracciato che si sviluppa da Ventimiglia fino a Ceparana per circa 400 km di lunghezza, con panorami che spaziano dalla Corsica a sud fino alle Alpi a nord, dalle Apuane a est fino alla Costa Azzurra a ovest. L’Alta Via dei Monti Liguri è a sua volta collegata ai sentieri europei che arrivano fino alla Finlandia e rappresenta un corridoio biologico importante per la tutela della biodiversità grazie alla sua funzione di interconnessione con i Parchi e le aree protette che si sovrappongono e si integrano con i SIC (Siti di Interesse Comunitario) e le ZPS (Zone di Protezione Speciale) della Rete Natura 2000.

Fonte Piemonte Parchi

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.