Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Triathlon e multidiscipline  / Pamela Schiavini e Jacopo Butturini vincono il primo Winter Ledroman

Pamela Schiavini e Jacopo Butturini vincono il primo Winter Ledroman


È stato un successo il numero zero della versione invernale del Ledroman della valle di Ledro. Il Winter Triathlon Ledroman ha visto una ottantina di arditi sfidarsi sabato sera, in val di Concei, a Ledro, nella prova articolata in due chilometri di corsa, quattro km in sella alla mountain bike e due chilometri sugli sci di fondo. A trionfare solitari sono stati la specialista bolzanina Pamela Schiavini (Triathlon Alto Adige) e il veneto Jacopo Butturini (Cus Verona), quest’ultimo ormai di casa in Valle di Ledro dove per tre volte di seguito è salito sul podio nelle ultime edizioni della gara estiva.
La manifestazione ha riscosso il plauso dei concorrenti che unanimemente l’hanno definita divertente e dalla formula ideale per avvicinare anche i neofiti. È stato così proprio per Jacopo Butturini praticamente all’esordio sugli sci ma capace di resistere nel finale all’atleta di casa Paolo Penner, grazie a due prime frazioni al cardiopalma. Il portacolori dello Sci ledrense si è confermato vero e proprio folletto degli sport alternativi – sempre in prima fila lo scorso anno nella Ledro Sky race, Forte Corno Run, Ledro Run ed in altre manifestazioni – ed ha chiuso secondo con una grande rimonta nella frazione con gli sci. “Ancora trecento metri – ha commentato – e avrei raggiunto e superato l’amico Jacopo. Ci siamo divertiti. Ho avuto qualche problema in Mtb, non è la mia specialità. Ma gareggiare su tracciati corti in mezzo alla gente ti da uno stimolo incredibile”.

Lo specialista veronese ha fatto la differenza nelle due frazioni di corsa e in Mtb per poi pagare dazio nel fondo, riuscendo peraltro a mantenere la testa della gara sin al traguardo. Inserito nella Top ten degli atleti azzurri del triathlon olimpico, era il favorito d’obbligo per la vittoria. Con passaporto anche croato, 28 anni, laureato in scienze politiche e ora iscritto a scienze motorie, vanta tre titoli nazionali della Croazia, significative esperienze ai campionati Europei e in Coppa del Mondo e ora punta al professionismo. “Questo Winter Triathlon è una manifestazione molto divertente e di gran fascino. Gareggiare di notte nel bosco ha molto fascino. Mi è piaciuto molto – commenta Butturini -. Conoscevo gli organizzatori per la gara estiva ma devo dire che sulla neve si sono superati con molti volontari schierati lungo il percorso di gara e tanta gente ad applaudirci. Adesso guardo a luglio e punto a vincere finalmente il Ledroman dopo un quinto, un quarto e tre terzi posti. Lo scorso anno sembrava fatta, ero riuscito a guadagnare trenta secondi nella frazione in bici ma poi ho forato e il sogno è sfumato”. Terzo ha chiuso il rivano Paolo Manara ((Tri Swin Garda Trentino), autore di una prova in rimonta dopo una prima frazione chiusa in ottava posizione. Seguono Oscar Debiasi (Stivo Running), Stefano Ferrari (SC Ledrense), Gabriele Ioriatti (Cus Trento), Alessandro Conzatti (To do Tri Predazzo) 32:38.52, Fabio Zinato (Triathlon Alto Adige), Piergiorgio Rebeschini (Triathlon 7C Asiago) e Werner Broz (Canotriathlon Mantova).

Pamela Schiavini, 45 anni, con significative esperienza nella Mtb amatoriale, si è dedicata al triathlon da due stagioni centrando il titolo di Campionessa dell’Alto Adige e un secondo posto di categoria (decimo assoluto) ai mondiali di Asiago 2019. E proprio a Ledro ha chiuso con un super onorevole 11.o posto Franco Lonardo, l’organizzatore della gara iridata che tornerà ad Asiago il primo fine settimana di febbraio. Ovviamente chi punta a far meglio tra un mese è proprio la vincitrice. “Sono passata in testa a metà della prima frazione di corsa – spiega – e poi sono rimasta al comando. Un buon allenamento per i prossimi impegni a Cogne e Bergamo in vista dei Mondiali di Asiago. È stato bello gareggiare qui a Ledro. Ci siamo divertiti molto”.
Sul podio sono poi salite le lombarde Paola Goldoni (Desenzano Triathlon) e Laura Ravelli (ASD 226 Valle Camonica Triathlon). E poi due atlete di casa Silvia Cortese (Arco) e Stefania Oradini (SSD Tremalzo) seguite da Francesca Querzola (Overcome Faenza), Monica Palladini (Galileo Triathlon Reggio Emilia), Maura Ferraresi (Viadana Triathlon Mantova), Valentina Descovich (Venezia Triathlon) e Adele Cuniali (TriLedroEnergy).
La gara ha visto la perfetta sinergia tra gli organizzatori di TriLedroEnergy e lo Sci Club Ledrense. “Abbiamo avuto la conferma che lavorando bene i risultati si ottengono – commenta Carlo Santi, presidente del C.O. -. Questa formula un po’ meno competitiva ha raccolto il plauso di tutti i concorrenti. Credo sia stata un’ottima opportunità per dare visibilità a Ledro. La scelta di gareggiar in notturna si è rivelata doppiamente vincente: piace ai concorrenti e fa sì che molti siano rimasti in valle per il fine settimana. Certamente ciliegine sulla torta sono il pacco gara con prodotti locali a Km zero e la cena al Rifugio il Faggio. Una accoglienza spettacolare ben differente dai soliti pasta parti che chiudono le gare. Ora guardiamo con fiducia al 13 luglio per la classica versione estiva. Grazie allo SC Ledrense per la splendida collaborazione”.
E il suo presidente Carlo Giacometti appare soddisfatto. “Abbiamo lavorato molto per preparare la pista, sfruttando al meglio la neve disponibile, ma siamo stati ripagati dagli apprezzamenti dei concorrenti. È certamente una gara con un bel potenziale. La splendida sinergia organizzativa ha dato ottimi frutti”.
E a confermare il sempre maggiore appeal turistico della Valle di Ledro è la provenienza dei concorrenti: l’ottanta per cento è infatti extraregionale con in testa molti atleti emiliani e veneti. E mentre il primo febbraio si aprirà ufficialmente la caccia per conquistare un pettorale dell’edizione Ledroman 2020, in programma il 12 luglio, il lago di Ledro tornerà protagonista il 26 gennaio con il tradizionale Tuffo della Merla organizzato da Marco Bertolotti e Luca Degara. Info: www.vallediledro.com

CLASSIFICA MASCHILE: Jacopo Butturini (Cus Verona) 30:06.41; 2) Paolo Penner (SC Ledrense) 30:15.33; 3) Paolo Manara (Tri Swin Garda Trentino) 31:00.62; 4) Oscar Debiasi (Stivo Running) 31:20.19; 5) Stefano Ferrari (SC Ledrense) 32:10.21; 6) Gabriele Ioriatti (Cus Trento) 32:30.45; 7) Alessandro Conzatti (TodoTri Predazzo) 32:38.52; 8) Fabio Zinato (Triathlon Alto Adige) 33:13.66; 9) Piergiorgio Rebeschini (Triathlon 7C Asiago) 34:22.39; 10) Werner Broz (Canotriathlon Mantova) 35:02.45; 11) Franco Lonardo (Triathlon 7C Asiago) 35:37.78
CLASSIFICA FEMMINILE: Pamela Schiavini (Triathlon Alto Adige) 38:46.33; 2) Paola Goldoni (Desenzano Triathlon) 42:52.05; 3) Laura Ravelli (ASD 226 Valle Camonica Triathlon) 45:07.85; 4) Silvia Cortese (Arco) 46:19.85; 5) Stefania Oradini (SSD Tremalzo) 47:15.52; 6) Francesca Querzola (Overcome Faenza) 47:23.57; 7) Monica Palladini (Galileo Triathlon Reggio Emilia) 47:48.46; 8) Maura Ferraresi (Viadana Triathlon Mantova) 48:06.99; 9) Valentina Descovich (Venezia Triathlon) 48:17.52; 10) Adele Cuniali (TriLedroEnergy) 56:12.04

Fonte Nicer

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.