Nones e Kehrer salvi sul Nanga Parbat
Sono tornati al campo base Walter Nones e Simon Kehrer, dopo la lunga permanenza sulla parete Rakhiot del Nanga Parbat, salita in cui ha perso la vita il capo cordata Karl Hunterkircher caduto in un crepaccio. I due avevano continuato la salita per poi scendere con gli sci. Ma le difficili condizioni in cui si trovavano, hanno fatto partire i soccorsi, coordinati da Agostino Da Polenza e condotti sul posto da Maurizio Gallo e Silvio Mondinelli. Gli elicotteri pakistani seguono la discesa, nel giro di un’ora Nones e Kehrer sono scendono da 6600 metri a 5700, superando due crepacci, uno dei quali in corda doppia, arrivando su un pianoro del ghiacciaio adatto all’atterraggio, quindi il recupero ed il trasporto al campo base. Termina così la triste avventura di questa spedizione, che segna la scomparsa di uno dei più forti alpinisti d’oggi, Karl Hunterkircher.
L’alpinismo ha riconquistato la prima pagina di giornali, radio e TV, la morte fa spettacolo, il pericolo audience. Da domani tornerà il silenzio su quelle montagne, e calerà il sipario sulle scalate in alta quota. E ognuno di noi che va in montagna tornerà a “conquistare l’inutile” in quiete, dopo la tempesta mediatica di questi giorni.