Nella nuova fattoria…


Spesso a due passi dalle città, le fattorie didattiche permettono ai bambini di entrare in contatto con il mondo contadino. La campagna svela i propri misteri tra giochi e divertimento.

Va bene essere cittadini e strettamente legati ai modelli di vita delle metropoli odierne, ma non bisogna correre il rischio che i propri bambini crescano senza conoscere per nulla la natura. Il vostro terrore è che vostro figlio vi domandi un giorno: “Mamma, papà… cos’è quel mostro?” indicando un gallo? Per evitare ciò, c’è una soluzione a portata di mano: caricatelo in macchina e portatelo in una fattoria didattica.

Non spaventatevi, non dovrete zappare né cogliere pomodori (a meno che non lo vogliate)! Le fattorie didattiche sono semplicemente delle vere e proprie aziende agricole che si aprono al pubblico, coinvolgendo bambini, ragazzi e scolaresche in attività didattiche volte alla riscoperta della natura e del vecchio, ma attualissimo, mestiere dell’agricoltore.

Guidati da veri contadini (sì, a noi piace chiamarli ancora così… sembra tutto più vero), i giovani ospiti (la loro età può andare da quella adatta a frequentare l’asilo nido a quella della scuola media) si addentreranno nei segreti ritmi della campagna e faranno conoscenza dei tipici animali da fattoria. Il risultato sarà una giornata divertente, al termine della quale i ragazzini avranno le idee più chiare sui valori della cultura contadina e sull’importanza delle tradizioni e delle produzioni tipiche legate al territorio.

Come è ovvio, non esiste una “fattoria didattica” tipo. Le strutture, infatti, a seconda delle specificità del territorio in cui sono situate e della stagione in cui le si visita offrono ai visitatori differenti tipi di attività. Tre buoni indirizzi per informarsi riguardo le fattorie didattiche sparse per l’Italia sono: www.bimbinfattoria.c… www.fattoriedidattic… www.fattoriedidattic….

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.