Nairo Quintana conquista la Vuelta Spagna, Formolo nono e Felline maglia verde
Grande finale della Vuelta Spagna che incorona il colombiano Nairo Quintana della Movistar vincitore del suo secondo grande giro dopo la vittoria del Giro d’Italia nel 2014.
Sabato nella spettacolare tappa con arrivo dell’Alto de Aitana, la vittoria va al francese Pierre Latour dell’AG2R in 5h19’41”, dopo un testa a testa con Darwin Atapumaa 2° e 3° un ottimo Fabio Felline, che va in testa alla classifica a punti della maglia verde strappandola a Valverde, riprendendosi alla grande dall’infortunio della scorsa primavera.
Nella lotta per la classifica generale, che sembrava riaperta dopo la cronometro che aveva riportato Froome a 1’21” da Quintana, ad accendere i fuochi artificiali è stato il colombiano Esteban Chaves, che attacca deciso sull’ultima salita per andarre a riprendere il terzo gradino del podio in classifica generale a spese di Alberto Contador, staccato di 1’22” dal giovane talento colombiano, che dopo il secondo posto al Giro, mette in carniere anche il terzo posto alla Vuelta. La condiderazione finale è che essendo stato superato nei grandi giri solo da Nibali, Froome e Quintana, il futuro è sicuramente suo. Nel finale Froome cerca di scrollarsi dalla ruota Nairo Quintana che non molla e anzi gli fa lo sprint finale sul traguardo, quasi a ribadire che alla Vuelta lui è stato superiore e pareggia il conto con il Tour di Froome.
Quindi domenica l’ultimo atto della Vuelta, con la tappa di 104 km da Las Rozas a Madrid, finale per velocisti in cui il danese Magnus Cort Nielsen riesce a superare il nostro Daniele Bennati che nel finale dei grandi giri dimostra di avere sempre una gran gamba (vinse l’ultima tappa di un Tour de France qualche anno fa’) e sarà sicuramente utile alla causa della Nazionale per il Campionato del Mondo del Qatar.
Nella classifica finale, maglia “roja” di leader per il colombiano Nairo Quintana, un successo storico per la Colombia, 30 anni dopo quello di Lucho Herrera, con il britannico Chris Froome 2° a 1’23” e il colombiano Esteban Chaves 3° a 4’08”. Completano la top ten Alberto Contador 4°, Andrew Talansky 5°, Simon Yates 6°, David de La Cruz 7°, Daniel Moreno 8°, Davide Formolo 9°, George Bennet 10° e Michele Scarponi 11°. Per la generale sono stati proprio Formolo e Scarponi i migliori italiani, a cui bisogna aggiungere i successi di tappa di Brambilla e Valerio Conti. Un bottino un po’ magro rispetto al 2015, dove a Madrid trionfò Fabio Aru. La rivincita nel 2017, dove dovrebbero essere al via sia Nibali che Aru, finalmente in squadre diverse, che dovrebbere lottare per il successo finale.