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Morti tre alpinisti pistoiesi durante l’ascesa della Cresta degli Angeli sul Monte Altissimo nelle Alpi Apuane


Ad ogni weekend
bisogna purtroppo registrare un bollettino di guerra. Teatro di quest’ennesima
tragedia il Monte Altissimo (1589 metri) dove hanno perso la vita
tre alpinisti pistoiesi Leonardo Lucarelli, Alessandro Mannocci e Saverio
Ghiron. Avevano in programma una via classica della zona, la Cresta degli
Angeli, 250 metri di cresta con passaggi di
terzo e quarto grado che portano alla vetta. I tre erano legati in cordata e
sono precipitati in un canalone a fianco della cresta. Non sono ancora state
accertate le cause della caduta; le autorità che si occupano del caso
attribuiscono le cause dell’incidente alla scivolata di uno dei componenti della
cordata, forse una pietra che l’ha colpito, e nella caduta ha trascinato gli
altri in un volo di circa 70 metri.

Ancora una volta
la corda, strumento di sicurezza in montagna, si trasforma in trappola mortale.
Un attimo di disattenzione, un inciampo con i ramponi se si è su ghiaccio o misto, un
pietra inaspettata, uno cade e la frittata è fatta. A breve in un articolo
faremo una disamina più accurata di questo problema.

Per ora un invito ai
lettori di snowpassion di commentare questa provocazione (verso i sacri testi
dell’alpinismo): ma se legandosi con qualcuno in montagna si rischia la vita,
non è meglio procedere slegati anche se si è in compagnia?

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.