Mondiali Val di Sole: oggi alle 13 la staffetta mista
Top secret fino a domani mattina alle nove. La prima gara dei mondiali di mountain bike, la prova a staffetta con quattro atleti, uno per ogni categoria – junior, under23, elite maschile e un’atleta donna – si carica di suspence. Infatti, il regolamento dell’Unione Internazionale di Ciclismo consente di cambiare la sequenza dei quattro atleti iscritti fino a tre ore prima del via e, comunque, anche i nomi degli atleti componenti le squadre restano secretati.
Una scelta regolamentare che vuole sottolineare ancora di più gli aspetti tattici di questa formula: ci sono nazioni che lasciano nella parte finale il proprio calibro da 90, ipotizzando uno sprint deciso in quarta frazione, ma c’è chi preferisce mettere nel lancio un elite o comunque un corridore di esperienza.
È questo il caso dell’Italia con il suo commissario tecnico Hubert Pallhuber che ripropone la stessa formazione che a St. Wendel in primavera ha conquistato l’argento continentale. “Squadra che vince non si cambia, si dice così nel calcio, no?” chiede il tecnico altoatesino, e così scevro da ogni scaramanzia Pallhuber mette al lancio Marco Aurelio Fontana, dato in gran forma e che, nella strategia azzurra, dovrà creare il vuoto sin dalle prime battute.
Dopo un giro di pista che misura poco più di 6 chilometri il primo cambio sarà con lo junior Gerhard Kerschbaumer seguito in terza frazione dalla presenza “femminile”, quella Eva Lechner che nell’italico cross country ha ereditato la leadership da Paola Pezzo, ma non ancora i suoi allori.
L’ultimo sforzo per puntare ad un podio è lasciato all’under23 Cristian Cominelli, uno che di certo non si tira indietro nella battaglia finale. E gli altri? La nostra gara dipenderà ovviamente dalle scelte degli avversari, ma molto spesso invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia. “Attenzione alla Svizzera che vorrà certamente rifarsi dopo la delusione agli europei” dichiara Hubi “ma mi aspetto che le squadre di Francia, Spagna e Stati Uniti non stiano alla finestra a guardare”.
Non conosciamo molto degli avversari ma di certo sappiamo il numero delle squadre in gara, 20, poco meno della metà delle nazioni rappresentate a questi Mondiali della Val di Sole. Il resto lo sapremo domani alle tre del pomeriggio con il via in linea alle 13.
Chiusa la gara e assegnate le prime medaglie mondiali della Val di Sole, tutti a mettersi in giacca e cravatta per la cerimonia di apertura che vedrà la tradizionale sfilata di atleti prendere il via dalla stazione dei treni di Trento (avvio alle 18.30) per concludersi in piazza del Duomo con i discorsi ufficiali di autorità e dirigenti federali. Il cerimoniale sarà chiuso dalla corsa del tedoforo e l’accensione del tripode che, per l’occasione decisamente speciale, vedrà scendere in piazza Francesco Moser. E chi altro, dirà qualcuno. Un giusto riconoscimento non solo allo sportivo trentino che ha dato lustro a l’Italia tutta, ma anche all’uomo trentino che ha creduto da sempre nell’evento mondiale in Val di Sole e ha speso la sua credibilità presso l’UCI per assegnare i mondiali al nostro Paese. Al termine una ricca merenda rustica allieterà gli spettatori mentre il comitato organizzatore e tutti gli ospiti del mondiale, faranno ritorno in Val di Sole con lo stesso treno che li ha portati in città. Un convoglio speciale non per l’orario ma per la livrea che da oltre una settimana ricopre il treno della Val di Sole.