Mondiali Val di Sole: delude la protagonista della Coppa del Mondo Chengyuan nel XC Under23 Femminile
La sorpresa della prova Under 23 femminile di cross country ai Mondiali di Val di Sole arriva nelle primissime battute: la cinese Ren Chengyuan, protagonista della Coppa del Mondo e per molti una delle grandi favorite dei prossimi Giochi Olimpici, si affaccia in testa al lancio, ma poi sparisce nelle retrovie fino all’inaspettato ritiro.
Deluse così le attese di chi vedeva nella prova giovanile un antipasto proiettato verso la gara olimpica: la Ren come le altre cinesi viene da due mesi di assenza assoluta dalle gare, mesi dedicati agli allenamenti ma che ora accrescono la curiosità su quali saranno le prestazioni delle padrone di casa.
La gara vive così sul confronto fra la slovena Tanja Zakelj e la svizzera Nathalie Schuetter, e com’era avvenuto per la prova juniores anche in questo caso si tratta degli stessi nomi che hanno contraddistinto l’ultima tappa degli Internazionali d’Italia sull’Adamello di sabato scorso, un precedente benaugurate sapendo com’è andata la prova Elite maschile.
Molti puntavano sulla Schuetter, pronta ad accoppiare il titolo mondiale a quello europeo, ma la Zakelj di Commezzadura era veramente di un altro pianeta. La slovena, supportata da un tifo calcistico del suo fan club venuto appositamente dalla terra nativa per sostenerla, ha allungato già al termine del primo giro per guadagnare sempre più terreno sull’avversaria, che alla fine ha accusato 2’50” di ritardo ed anzi ha anche rischiato il ritorno della polacca Dawidovicz, finita a 3’15”.
Molto lontane le azzurre, mai in lotta per le prime posizioni. La giornata del cross country si chiude così con due titoli andati a Nazioni come Colombia e Slovenia, decisamente nuove nel panorama internazionale di vertice, a dimostrazione di un’universalità della Mtb in deciso aumento.
Queste le impressioni a caldo delle atlete:
Tanja Zakelj (1°class.): Conoscevo bene le mie avversarie e sapevo che dovevo stare attenta a Nathalie motivata dalla vittoria del Campionato europeo di S. Wendel. Per questo sono partita subito forte e già al primo giro sono riuscita proprio assieme a Nathalie a fare selezione e prendere quel margine di vantaggio che ci ha consentito di fare il vuoto sulle avversarie. Ho deciso di attaccare prima di iniziare il terzo giro e ho visto che oggi a differenza degli europei avevo più energie di Nathalie, tanto da transitare con oltre un minuto di vantaggio già al suono della campana. Ringrazio tutti i miei tifosi presenti all’arrivo che sono venuti apposta numerosi per sostenermi e per questo li ho voluti ripagare della loro fiducia.
Nathalie Schneitter (2° class.): sono partita subito forte in compagnia della mia avversaria numero uno che oggi era veramente in forma; Tanja ha dettato da subito un ritmo impressionante, tanto che abbiamo fatto il vuoto già dopo il primo giro. Al secondo giro ho faticato tanto a tenere la sua ruota e al terzo ho pagato lo sforzo. Nell’ultima tornata sapevo che dovevo solo contenere il distacco dalla terza concorrente perché Tanja era ormai troppo lontana, quando a pochi minuti dall’arrivo ho forato tagliando la gomma posteriore e non sono nemmeno riuscita a ripararla perché uso i tubolari. Gli ultimi metri li ho fatti tutti con la gomma a terra e devo ritenermi fortunata ad aver mantenuto la medaglia d’argento.
Aleksandra Dawidowicz (3° class.): Sono molto soddisfatta della mia terza piazza e non posso lamentarmi ma adesso sono davvero esausta tanto che dopo l’arrivo mi sono letteralmente lasciata andare dalla fatica. Adesso ho davvero bisogno di riposare.
Judith Pollinger (1° italiana – 22° assoluta): Ho dato il massimo e proprio per questo posso ritenermi soddisfatta; dopo essere partita bene al primo giro, transitando in 16° posizione, sono caduta nell’ultima discesa e al secondo giro ho accusato un forte mal di gambe che mi ha impedito di spingere più forte, ma non per questo mi sono persa d’animo ed ho continuato la mia gara con il mio ritmo.
Fonte: comunicato e foto organizzazione.