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Mondiale Marathon: Giada Specia sesta, maglie iridate per la francese Pauline Ferrand Prevot e il neozelandese Samuel Gaze


Il 6° posto della giovanissima Giada Specia, ed il 14° dell’altoatesino campione europeo, Fabian Rabensteiner sono i migliori piazzamenti dell’Italia ai Campionati Mondiali Marathon che si sono disputati in Danimarca, nella cittadina di Haderslev al confine con la Germania.
La prova femminile, con 60 atlete al via per 87,5 km complessivi, ha salutato il trionfo imperioso di Pauline Ferrand Prevot, alla sua terza maglia iridata in questo 2022 e che si aggiunge a quelle dell’ XCO e XCC, oltre all’argento europeo a Monaco2022.
La transalpina ha vinto in 3h36’58” precedendo la britannica Annie Last e la svizzera Jolanda Neff, battute in volata.
Tra gli uomini vittoria del neozelandese Samuel Gaze che ha chiuso in 4h16’51”, precedendo il grande favorito, il tedesco Andreas Seewald e l’idolo di casa Simon Andrheassen (4h:17’48”). Da segnalare ben 4 tedeschi nei primi 7.
Il bilancio complessivo azzurro vede anche il 21° posto di Daniele Mensi, il 38° di Riccardo Chiarini, il 43° di Andrea Siffredi, 55° Nicolas Samparisi, 77° Lorenzo Samparisi, 118 Dario Cherchi.
Tra le ragazze 15^ Claudia Peretti, 27^ Costanza Fasolis, 33^ Chiara Burato.
Si è corso in una giornata dal clima autunnale e, fortunatamente, i corridori hanno evitato la pioggia che era prevista per metà mattinata.
“Sono felice del risultato. – le parole di Specia – Ho trovato il giusto treno fin da subito, rimanendo davanti. Poi nella seconda parte di gara le big hanno aperto il gas ed io ho continuato con il mio passo gestendo le varie situazioni. Dopo 2 medaglie di legno internazionali che mi hanno dato amarezze, oggi è solo gioia. Sarebbe andato bene anche un 10° posto. Non mi aspettavo di essere così competitiva e quindi ero partita con i piedi per terra. In gara, quando ho messo la mia ruota davanti a quella di certi miti come Jolanda Neff ho provato un’emozione forte. E’ il mio ultimo anno da U23, il prossimo passo è la categoria Elite e ci saranno nuove sfide e nuovi stimoli”.
Il commento di Mirko Celestino, CT, sulla prova: “Sono rimasto stupito da Giada, che a meno 10 km dal traguardo era ad 1 minuto di distacco dal gruppetto che si giocava il 6° posto. Vuol dire che ha saputo trovare ancora quelle energie e quella forza necessarie per rientrare sulle avversarie. Un bel segnale. Come pensavamo nella gara maschile si è sviluppata una prova ad eliminazione. Mi aspettavo qualcosa in più, ma accettiamo il verdetto”.

Fonte Federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.