Milano: due ruote a luci e ombre


Bene il bike sharing, ma sulle piste ciclabili bisogna ancora pedalare molto

In tema di mobilità ciclistica Milano ha due volti. La metà al sole del capoluogo lombardo è quella che riguarda il servizio di bike sharing; di contro, invece, la città meneghina riceve una sonora bocciatura se si prendono in considerazione le piste ciclabili disponibili. A descrivere vizi e virtù a due ruote della capitale economica d’Italia è stato il rapporto stilato dal laboratorio civico per la sostenibilità urbana Milano Respira.
Secondo i dati raccolti dall’indagine, Milano si aggiudica l’ottava posizione su scala europea nella graduatoria riguardante l’efficienza del sistema di noleggio di biciclette pubbliche. Con 1400 bici a disposizione e 103 stazioni di noleggio, Milano è superata da città come Parigi, Barcellona, Lione e Copenaghen, ma si lascia alle spalle importanti centri come Stoccolma, Oslo e Saragozza. Quando il progetto milanese di bike sharing sarà concluso, però, con 350 stazione e 5000 biciclette, la città si guadagnerà il terzo posto nella speciale classifica.
Tuttavia, permane una nota dolente, cui il Comune, in qualche modo, dovrà porre rimedio. La dotazione milanese di piste ciclabili, infatti, è poco sviluppata e insufficiente per soddisfare le necessità della cittadinanza. I numeri attestati dall’ultimo rapporto del Centro Studi di Ispra non lasciano spazio a illusioni: la città dispone di 5,7 metri pedalabili ogni 100 abitanti, un ben misero bottino in confronto ai 300 di Helsinki, i 150 di Hannover, i 95 di Stoccolma, i 66 di Copenaghen, i 62 di Vienna e i 53 di Amsterdam.
Se su scala europea, Milano si posiziona al diciannovesimo posto su 33 in tema di piste ciclabili, in Italia è superata da Modena, Brescia e Padova. Nel capoluogo lombardo solo 4 percorsi ciclabili superano i 4 km di lunghezza (Fiera-Solari, Martesana, Forlanini e Naviglio Grande), mentre il resto della rete è in gran parte costituito da spezzoni di estensione contenuta.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.