Mercoledì, Urbanraid per tutti
Dopo l’ottima partecipazione di pubblico alla competizione outdoor, mercoledì 23 settembre la teleferica verrà aperta a tutti.
“Mamma, mamma, lo posso fare anche io?”, “Oddio, ma guarda che salti che fanno quei giovanotti!” Bergamo ha seguito con curiosa e favorevole partecipazione le evoluzioni degli iscritti a Urbanraid. Grandi e piccini, uomini e donne, sportivi e pantofolai, i bergamaschi si sono lasciati rubare l’attenzione dagli atleti che, per una giornata, hanno preso possesso della loro città. Mercoledì pomeriggio, chi è rimasto entusiasta della competizione, potrà provare gli stessi brividi che hanno provato i concorrenti: la teleferica verrà infatti aperta a tutti.
A colpire l’immaginazione del pubblico, più delle gare di trail running e di mountain bike, sono state le due prove di coraggio. Complice la soleggiata giornata di fine-estate, infatti, in molti – da in cima alle mura – hanno assistito alla discesa da provetti alpinisti che i concorrenti hanno affrontato a porta S. Giacomo. “Lo avesse saputo il Marco – sospira Lucia, mamma a passeggio – non sarebbe certo andato via, oggi… impazzisce per queste cose qui.”
Poco più tardi, una folla ancora più fitta ha alzato gli occhi al cielo per apprezzare il “salto” dei concorrenti tra i due baluardi delle mura cittadine. “Ehhh… ma non vanno poi tanto veloci – sbuffa un papà con moglie e figli al seguito, guardando un partecipante alle prese con la teleferica – potrei farlo anche io!”. “Ah sì? – lo rimbrotta la moglie – Beh, guarda che hanno detto che mercoledì è aperta per tutti… potrai farci vedere!” “Ehhh… ma mercoledì sono al lavoro… sfortunatamente” arrossisce il signore.
È proprio così, in effetti: mercoledì 23, dalle 14 alle 22, la teleferica su cui si sono sfidati i concorrenti della Urbanraid sarà aperta per tutti quelli che, al costo di 10 €, vorranno provare una scarica di adrenalina . Tre soli requisiti, fanno sapere dall’organizzazione, tanto coraggio, una buona dose di sangue freddo… e un’altezza di almeno 140 cm.
