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Matteo Fontana e Nina Zoller sono i leader di ICON Livigno Xtreme


La partenza di ICON Livigno Xtreme quest’anno non è tra le più fredde. Sono 3 i gradi che gli atleti trovano sulle sponde del lago di Livigno nel pre partenza, con una giornata che si annuncia serena. la start line è spostata di alcune centinaia di metri più a valle rispetto al solito a causa del basso livello del lago di quest’anno. le distanze in acqua restano però invariate con gli atleti a dover affrontare 3,8 km Per la frazione di nuoto. Sulla start line in campo maschile sono schierati diversi atleti sui quali è puntata l’attenzione di giornata. Giulio Molinari, livignasco d’adozione e vincitore uscente nell’edizione 2021 è ovviamente tra i favoriti. Non è però da solo quest’anno a difendere i colori di Livigno. Saverio Zini, atleta nazionale di biathlon pluri medagliato, nato e cresciuto a Livigno, si mette oggi alla prova su un evento che è ormai diventato emblema di una tra le sfide più ambiziose nel mondo Extreme. Grande attenzione anche per un altro vincitore qui ad ICON. Matteo Fontana, oro e grande interprete della frazione ciclistica nel 2018, arriva a Livigno per cercare di imporre le proprie volontà.

Nella gara maschile la frazione natatoria è il palcoscenico perfetto per dare riconoscimento e visibilità a Giulio Molinari. Giulio esce primo dall’acqua con un margine molto ampio di sicurezza su Christian Melucci, forte nuotatore. Il terzo atleta a portarsi nel tendone del cambio di vestiario è proprio Matteo Fontana.
Attaccata la frazione bike, in cima al passo Forcola, prima delle salite previste, le posizioni di testa sono già in parte cambiate. È sempre Molinari il leader di corsa, ma Matteo Fontana si porta in seconda posizione riducendo fortemente il margine sul battistrada e dimostrando una freschezza evidente sui pedali. In terza posizione si porta Steve Mazzucco, atleta della Svizzera francese noto qui ad ICON perché già protagonista in altre edizioni.
Fin dai primi colpi di pedale peró si intuisce che la gara é quantomai aperta. Sono sufficienti infatti poco piú di 20 km per consentire a Matteo Molinari di colmare il gap tra sé e Giulio Molinari, raggiungerlo in testa alla gara e sostituirlo nel ruolo di leader.
Sui pedali Fontana sembra immediatamente superiore all’avversario e lo distacca in breve di alcuni kilometri impostando un ritmo che sembra non essere sostenibile ad altri. Alle sue spalle Molinari mantiene un margine di sicurezza su Steve Mazzucco, che viene recuperato da Matteo Andreini attorno alla metà della frazione bike. La classifica parziale cambia repentinamente quando Giulio Molinari mette la freccia e alza bandiera bianca a causa di un guasto meccanico che lo costringe al ritiro.
In T2 Matteo Fontana arriva con oltre un’ora di vantaggio su Matteo Andreini, diretto inseguitore, che a sua volte precede Mazzucco di circa 15’. La sua é una frazione di corsa in pieno controllo e in totale gestione fino al passaggio in T3 a Plaza Placheda. L’ultimo km verticale che porta Matteo a tagliare il traguardo, gli permette di portarsi a Carosello 3000 con due ore di distacco sul diretto inseguitore, bissando un successo che nel 2018 lo aveva visto protagonista in una giornata difficilissima per le condizioni meteo estreme.
Alle spalle di Fontana la caccia alle medaglie si fa entusiasmante. Nella seconda metà della frazione podistica Matteo Andreini é raggiunto e superato dal tedesco Matthias Knossalla che si porta in seconda posizione lasciando l’avversario al passaggio in T3 a circa due km di distanza. Non finiscono qui le sorprese e l’ultimo terribile chilometro verticale disegna le sorti del podio, con Andreini costretto ad accontentarsi della quarta piazza e a subire il rientro di Lorenzo Facelli che conquista la medagli di bronzo.

La gara femminile vede Michela Menegon ottima interprete della frazione natatoria, come già accaduto nell’edizione 2021. All’uscita dall’acqua la belga Natalie Franken si é portata in T1 a circa 5’ dalla battistrada e Cristiana Pallucca, in terza posizione, ha accumulato il medesimo ritardo dalla seconda piazza parziale.
La frazione ciclistica vede l’ingresso in classifica parziale della svizzera Nina Zoller, capace con un’azione decisa di portarsi in testa alla corsa femminile nel giro di una ventina di kilometri. La Menegon riesce a mantenere la seconda piazza fino in T2 con la Franken distanziata di diversi minuti.
Nella frazione podistica finale l’ordine di marcia si mantiene inalterato fino all’attacco della salita finale da parte della belga, con le battistrada a circa 7km di distanza le une dalle altre. Come successo per gli uomini, é proprio il kilometri verticale a dare ragione a Giorgia Zanetta, quarta fino a quel momento e capace di imprimere un ritmo deciso che la porta sul terzo gradino del podio all’arrivo a Carosello 3000.

Fonte organizzazione

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.