Mathieu Van der Poel vince le Strade Bianche su Alaphilippe e Bernal
Che fosse la Classica del Nord più a sud d’Europa ormai lo sappiamo, c’è anche sui promo pubblicitari, ma da oggi Strade Bianche è diventata più bella e spettacolare del mondo! Il percorso e i protagonisti odiermi lo confermano: 184 km, 11 settori di sterrato per 63 km totali, nel finale nei primi 7 c’erano i 2 ultimi vincitori del Tour de France (Pogacar e Bernal), il giovane talento vincitore del Giro d’Italia Under23 (Pidcock), il Campione del mondo (Alaphilippe), l’ultimo vincitore (Van Aert) e il Campione del mondo di Ciclocross e MTB (Van der Poel).
In una splendida giornata di sole con temperature ideali per correre, sui 18°C, dopo le prime fughe e scaramucce, si entra nel cuore delle Strade Bianche, con qualche foratura e qualche arrotamento che fan si che il gruppone si disperda in tanti gruppetti. Guarda caso a una quarantina di km dal traguardo il gruppetto di testa di 7 corridori comprende i sopracitati e Gogl, che rischia di fare il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro.
I 7 tirano regolari per non fare rientrare un gruppetto di 8 corridori con Van Avermaet e Fugslang. Quindi ai -24 km, sul duro strappo del settore 9, Alaphilippe scatta, rispondono Van der Poel, Pogacar, Bernal, Gogl. Non Van Aert, e pure per Pidcock che gli era a ruota e lo marca, visto che Bernal è davanti. Sullo sterrato 10, quello di Colle Pinzuto Van Aert quasi rientra, ma davanti pestano duro per togliersi dalle ruote il pericoloso rivale. Comunque Van Aert rientra e ai -12 inizia l’ultimo sterrato.
A un certo punto scatta Van der Poel, reagisce solo Alaphilippe e e poi arriva anche Bernal: il tris d’assi per il finale è servito, in attesa dello strappo di Santa Caterina prima del traguardo di Siena. Van der Poel lo prende in testa e quando scatta deciso solo Alaphilippe prova a rispondere, ma si arrende quasi subito, con Bernal che capisce l’antifona e guarda dietro che non rientrino gli inseguitori. Quindi il podio di Strade Bianche è Van der Poel, Alaphilippe e Bernal, con la top ten completata nell’ordine da Van Aert, Pidcock, Gogl, Pogacar, quindi a oltre 2 minuti, Clarke, Fuglsang e Bilbao.