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Martina Berta vince l’ultima tappa del Mediterranean Epic, Daniele Braidot la classifica generale


La prima uscita internazionale della Nazionale XCO si chiude con un trionfo. Anche nell’ultima tappa della Mediterranean Epic 2021 gli azzurri si rendono protagonisti, come nelle precedenti giornate: La cosa che mi ha fatto più piacere – commenta il CT Mirko Celestino – è che siamo riusciti a conquistare il premio quale miglior Team per tutti e quattro giorni, a conferma che, aldilà dei singoli, ci siamo comportati veramente bene.

Il valore della corsa, per quanto di peso, vista anche la partecipazione dei maggiori protagonisti dell’attività internazionale a cominciare dalla campionessa del mondo marathon Ramona Forchini (che ha vinto la classifica finale donne), è comunque relativo, visto che siamo all’inizio della stagione e la condizione è ancora approssimativa. Questo, però, non toglie che una prova di forza come quella fornita dagli azzurri anche nell’ultima giornata di gara fa bene al morale e fornisce la spinta giusta per programmare con tranquillità il resto della stagione.
Al termine di quattro intensi giorni gli Azzurri occupano in modo evidente i podi finali della competizione. Tra gli uomini primo posto per Daniele Braidot, secondo per Luca e terzo per l’austriaco Daniel Geismayr. Tra le donne dietro la campionessa del mondo Forchini ci sono Chiara Teocchi e Martina Berta.

Nella tappa conclusiva di oggi, tra gli uomini, Daniele e Luca Braidot, spalleggiati da Nadir Colledani (che si è ripreso dopo la crisi di fame di ieri,) hanno conservato con tranquillità le posizioni nelle generale. Sono entrati nei cinque dell’ordine di arrivo odierno alle spalle del vincitore di giornate, quel Kulhavy che quando sente odore di Olimpiadi sembra non invecchiare mai (lo ricordiamo oro a Londra nel 2012 e argento a Rio nel 2016).
Tra le donne le quattro azzurre (Berta, Teocchi, Lechner e Seiwald) hanno dato vita ad una cronosquadre nella parte finale di gara, nel tentativo di strappare la maglia di leader alla Forchini. Non sono riuscite nell’intento (la svizzera ha chiuso quinta staccata di poco più di 1′), ma hanno occupato i primi quattro gradini della tappa. Successo, in volata, di Martina Berta davanti a Eva Lechner e Chiara Teocchi. Leggermente più staccata Greta Seiwald. Non sono riuscite a far perdere la maglia alla campionessa del mondo – ha commentato al termine Celestino -, ma al traguardo erano sorridenti e contente della gara e del fatto che si sono giocate la vittoria tra loro. Un atteggiamento di grande professionalità che dimostra anche il piacere di stare insieme, confrontarsi e divertirsi: questo è il segreto per allenarsi e crescere nel migliore dei modi.

Il bilancio finale da parte del tecnico azzurro è logicamente più che positivo. Ottima organizzazione con protocolli rigorosi e la possibilità di poter seguire la gara in tempo reale in tutte le sue fasi. Per quanto ci riguarda, più di così non si poteva ottenere. Abbiamo vinto la classifica di miglior Team per il quarto giorno di seguito e, come dicevo all’inizio, questo è il dato tecnicamente più interessante. Si tratta di una conferma che siamo partiti con il piede giusto per una stagione che si annuncia impegnativa ma che probabilmente avrà poche occasioni per il confronto internazionale.

Fonte Federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.