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Lu Callarò: 23 edizioni per la classica di fine stagione in Abruzzo


La stagione su strada sta volgendo al termine e manca davvero poco all’appuntamento ciclistico di chiusura per eccellenza in Abruzzo: domenica 27 ottobre ai nastri di partenza Lu Callarò a Torano Nuovo (Teramo) con la caratteristica particolare di essere aperta a tutti dagli amatori ai professionisti.

La manifestazione prende spunto dalla parola d’uso dialettale abruzzese “Lu Callarò” la cui etimologia è antica. Il significato si riconduce al recipiente di rame usato per la cucina in cui buttare e cuocere di tutto come si usava nei vecchi casolari di una volta sul fuoco del camino.

Negli anni passati quando il Giro di Lombardia si correva l’ultimo sabato del mese di ottobre, alcuni professionisti reduci della classica delle foglie morte, scendevano ben volentieri in Abruzzo a pedalare sulle strade de Lu Callarò. Nell’edizione del ventennale a dare lustro all’evento fu “El Diablo” Claudio Chiappucci in qualità di testimonial.

Per la 23° edizione consecutiva, si è messa in moto la magistrale macchina organizzativa a cura dell’Asd Lu Callarò di Domenico Lignini in stretta sinergia, in ambito istituzionale, con la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo, il Comune, la Proloco e la Protezione Civile di Torano Nuovo, sotto l’egida dell’Acsi Settore Ciclismo Teramo presieduta da Raffaele Di Giovanni.

“I numeri sono sempre stati dalla nostra parte – sottolinea Domenico Lignini, patron della manifestazione – sopra le 200 unità e questo rappresenta un’ulteriore riconferma anno dopo anno nonostante le difficoltà che stiamo attraversando a livello economico. Ho il sostegno degli sponsor, dei partner istituzionali, dell’amministrazione comunale, della Proloco, dell’Acsi Teramo, dei Carabinieri, della scorta tecnica, delle Protezioni Civili di Torano Nuovo e Giulianova e soprattutto dei partecipanti ai quali sono e sarò sempre riconoscente. Se questo evento sportivo ha riscosso apprezzamenti positivi da oltre vent’anni a questa parte è anche certamente merito loro”.

La corsa si sviluppa sui 18 chilometri in circuito davvero spettacolare che attraversa le colline teramane, quasi ai confini con le Marche, degno di un mondiale a detta degli esperti del settore. I corridori devono percorrere per ben cinque volte l’itinerario Torano Nuovo, Nereto, Garrufo di Sant’Omero e ritorno a Torano Nuovo.

Il ritrovo della gara è previsto alle 7,15 al Bar Roma di Torano Nuovo e la partenza è prevista per le 9,00. Un’altra caratteristica che contraddistingue Lu Callarò è la sontuosa premiazione per le quattro fasce: professionisti, dilettanti, juniores, allievi, cadetti  e junior (prima); senior e veterani (seconda); gentleman e supergentleman (terza); la seconda serie di tutti gli enti (corridori che non hanno mai vinto), cicloturisti e donne (quarta).

Si consiglia di effettuare la pre-iscrizione completa di generalità dell’atleta, numero di tessera, società di appartenenza da inviare all’indirizzo mail   info@udaceteramo.it . Il costo dell’iscrizione è fissato a 12 euro con chip e pranzo compreso.   

ALBO D’ORO (recente)

2004 Angelo Menghini

2005 Massimiliano Bonaduce

2006 Danilo Andrenacci

2007 Wladimiro D’Ascenzo

2008 Angelo Menghini

2009 Stefano Miniello

2010 Wladimiro D’Ascenzo

2011 Stefano Miniello

2012 Luciano Mencaroni

Fonte Luca Alò

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.